Da neofita della politica ogni consiglio comunale è una sorpresa per le dinamiche che si creano. Un’assise convocata il 30 di dicembre presuppone la necessità e urgenza di deliberare su un argomento: il regolamento per dare la possibilità ai cittadini/debitori di tributi di poter chiedere la rottamazione. Argomento importante sia per il comune, che può fare cassa, che per i cittadini i quali se aderiranno alla rottamazione possono vedersi abbonati le sanzioni e gli interessi. E allora come mai la maggioranza “bulgara“ , che non si prende la briga, in ogni consiglio (a parte alcuni diligenti consiglieri), neppure di discutere i punti all’ordine del giorno, non era responsabilmente presente? La storia si ripete. Il 23/12/2015 alcuni consiglieri assenti della maggioranza brindavano nei locali e si facevano selfie e, come spesso accade, il numero legale si deve raggiungere con i consiglieri di minoranza. La minoranza e penso al PD in particolare si mette a disposizione, non si sa per quale recondito motivo. L’opposizione in questa consiliatura é quanto mai frammentata e quando si cerca di svolgere realmente il ruolo che istituzionalmente compete loro ecco che ci sono i dissidenti. D’altro canto a sentire il sindaco e la maggioranza in Consiglio tutto ciò che portano da deliberare sono atti dovuti. Come nel penultimo consiglio che pretendevano l’unanimità per le varianti al piano regolatore o alla dichiarazione di un inesistente interesse pubblico per una strada che conduce ad una lottizzazione privata. Interesse pubblico che neppure il presidente della commissione urbanistica ha riconosciuto e si è assentato al momento della votazione. Ovviamente molti ritenendo prossima la campagna elettorale se la sono giocata con un si o con un inspiegabile voto di astensione. In questo consiglio comunale non solo non c’è responsabilità, basti pensare che spesso le commissioni consiliari non possono svolgersi per mancanza del numero legale, ma è evidente che ci sono troppi interessi personali altroché interesse pubblico. Commissioni che giova ricordare sono composte tutte con la stessa maggioranza consiliare. E nonostante le continue denunce in tal senso per le assenze nessuno prende provvedimenti. Chi con fatica e senso di responsabilità si reca in consiglio e nelle commissioni spesso è percepito come elemento di disturbo ed è boicottato in ogni iniziativa sol perché non sta al gioco. Il Sindaco può e deve prendere atto delle sua maggioranza che oltre che avere ambizioni politiche per ricoprire cariche e incarichi non ha alcuna consistenza se non quella di alzare la mano e pronunciare il solito voto favorevole. E se gli si chiede come mai vota in maniera favorevole rispondono: “ma lo ha detto l’assessore“. Non finirò mai di sorprendermi poiché ogni volta spero che qualcosa possa cambiare.
Elvira Campana Consigliere Comunale del gruppo cristiano cattolici di NCD |