Corigliano continua ad essere distrutta ed offesa dall’azione ormai insostenibile di vandali e violenti che, attraverso uno sforzo maggiore da parte di tutti, andrebbero individuati e puniti celermente ed in modo esemplare. Alle forze dell’ordine chiediamo la massima collaborazione affinché, attraverso il sistema di video sorveglianza che è già presente in alcuni punti della città ma che dovrà essere potenziato e diffuso, si possa interrompere una spirale di inciviltà e di aggressione continua al patrimonio, al decoro ed alla sicurezza pubblica nella nostra comunità. È quanto dichiara il Sindaco Giuseppe GERACI constatando, insieme all’assessore alla manutenzione Benito APICELLA l’ennesimo sfregio all’immagine della città perpetuato nelle scorse notti a SCHIAVONEA. È stata danneggiata la piramide installata nella fontana di piazzetta PORTOFINO, sono stati incendiati i cestini nella villetta dei MARI, sono state spostate e rotte diverse panchine, incendiati cassonetti e divelta la rete metallica del parco giochi. Sono stati rovinati gli alberi, alcuni dei quali incendiati. Altri cassonetti sono stati incendiati su via CATANIA e nella zona antica di SCHIAVONEA. Infine, è stata manomessa la cabina elettrica che regola l’illuminazione dal Palmeto al Coriglianeto lasciando al buio il lungomare. Il primo ad intervenire sul posto per registrare i danni, allertare vigili urbani, Sindaco e forze dell’ordine è stato stamani (lunedì 26 dicembre) l’assessore alla manutenzione Benito APICELLA che, ribadendo la condanna pubblica ribadita dall’Amministrazione Comunale ed invocando la collaborazione di tutta la comunità civile per fare fronte comune contro questa barbarie quotidiana esprime tuttavia amarezza per le critiche ingiuste ed incomprensibili che rispetto a queste forme di odio contro la città vengono assurdamente rivolte all’Esecutivo anziché ai responsabili. Non è stata la Giunta - dice APICELLA - a spegnere le luci sul lungomare né sono il Sindaco e gli assessori ad ordinare queste distruzioni sistematiche del patrimonio e degli spazi pubblici creando disagi per tutti. Eppure - conclude l’assessore - non soltanto non registriamo momenti di Partecipazione, di reazione e di sostegno all’azione puntuale degli amministratori ma addirittura leggiamo continui commenti polemici e strumentali all’indirizzo dell’Esecutivo. Tutto ciò è assurdo e rappresenta anche l’unità di misura del clima di inciviltà diffusa che è nostro dovere morale prima che politico contrastare senza mezzi termini.
(Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying) |