La morte di Valentina Bomparola ha profondamente colpito l’intera comunità calabrese. Migliaia i messaggi di cordoglio pervenuti all’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” da parte di tanti corregionali che hanno vissuto la tragedia capitata alla giovane ventenne coriglianese con sentimenti di profondo dolore e tristezza ma anche di solidarietà e vicinanza ideale alla Famiglia ed ai parenti. È evidente che lo straordinario sgomento che la triste vicenda ha generato nell’intera comunità regionale non è solo merito del funesto incidente capitato alla giovane ragazza ausonica ma è anche frutto delle qualità che aveva e che gli sono state riconosciute da chi ha avuto la fortuna di conoscerla. Sempre sorridente, buona e disponibile verso gli altri, Valentina era una seria ed attenta lavoratrice ma anche una Volontaria dell’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), ed una buona compagna per il suo ragazzo che avrebbe dovuto sposare il prossimo anno. Nel dolore smisurato provocato dall’accaduto l’unico elemento positivo per l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” resta la consapevolezza che se l’autobus su cui viaggiava Valentina fosse stato pieno di passeggeri molto probabilmente la tragedia avrebbe potuto assumere contorni catastrofici. Il Direttivo dell’Associazione, riunitosi dopo i funerali della ragazza, dopo una attenta riflessione sull’accaduto ha voluto esternare alcune considerazioni attraverso il suo Presidente. «Abbiamo appreso – dichiara Fabio Pugliese – che sarà la Procura di Castrovillari guidata da Eugenio Facciolla ad occuparsi del caso di Valentina. Auspichiamo il massimo dell’intransigenza e, soprattutto, l’identificazione di tutte (nessuna esclusa), le responsabilità che hanno determinato questa tragedia». «Auspichiamo inoltre – continua Pugliese – che il caso della giovane Valentina Bomparola sia seguito con la stessa attenzione che si sarebbe determinata se a perdere la vita sulla S.S.106 fosse stata la figlia o la nipote del Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella. Anche alla luce delle novità introdotte dalla legge sull’omicidio stradale, riteniamo che sulla vicenda debba essere fatta piena luce e ci attendiamo condanne esemplari che restituiscano all’intera comunità regionale una piena fiducia nella Giustizia». «Sulle ragioni per le quali l’autista ha perso il controllo dell’autobus – conclude Pugliese – così come sullo stato di sicurezza della S.S.106 nel luogo in cui è avvenuta la tragedia ci attendiamo una serie e scrupolosa analisi che determini con grande chiarezza le motivazioni dell’accaduto e le responsabilità tutte. Siamo certi che la Procura di Castrovillari non esiterà a svolgere nel migliore dei modi il proprio compito nell’interesse esclusivo della collettività che attende, sull’accaduto, verità e giustizia».
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” |