Ho provato a leggere attentamente le ragioni del “SI“. Il risultato finale è che, al netto di un lunghissimo spot pubblicitario,non ho trovato nulla che potesse indurmi ad un ripensamento circa le motivazioni che mi hanno convinto a sostenere con forza le (tantissime)ragioni del NO: Due pensieri in libertà: 1.Il si viene calato su un substrato socio-economico di estrema gravità.Da anni siamo in piena crisi strutturale.Dagli USA all’Europa e quindi in Italia,le condizioni di vita di milioni di persone sono peggiorate in maniera esponenziale all’affermazione dei principi di governo liberista.Con abilità notevole si invertono cause ed effetti.I potenti ed i loro governanti riescono a simulare bene il proposito di riscrivere in senso apicale le regole del gioco.La domanda,dalle nostre parti, viene posta nei seguenti termini:sapete perchè c’è la crisi??Perchè c’è troppa spesa per la “Politica“.L’Esca giusta è l’indignazione verso i privilegi intollerabili di pochi (non) eletti che se la spassano a spese del popolo. Il mantra azzeccato è che“Almeno noi facciamo qualcosa“. Cosa?Boh!!! Possibile che non si colleghi la riscrittura delle regole del gioco ai rapporti di forza esistenti nella società?Da almeno 25 anni spostati verso l’alto. Magari troveremo molto piu’ sconveniente che esista un’evasione fiscale a decine di cifre ed idem per la corruzione! Che magari dovrebbe destare scandalo la retribuzione miliardaria dei bonzi di Stato o delle aziende private che da sempre sfruttano il lavoro operaio. Per tenermi al ritmo culturale in voga potremmo richiamare un pochino di scandalo sul fatto che per una intera estate si discuta senza trovare indecente che un calciatore(che strano per gli ariani,persino di colore,con contratto di 20 milioni di euro e 100 -ben 11 CNEL messi assieme-milioni e passa di “compravendita)
Allora sapete che facciamo?Un bel taglio netto alle spese,riscriviamo le regole della partecipazione,poche chiacchiere nei parlamenti,facciamo decidere a pochissimi(eletti con rigida selezione del capo),e cosi vedrete come ripartirà l’economia,la scuola per tutti,la sanità diventerà un gioiello persino in Calabria,le pensioni avranno un’impennata,fioriranno centri culturali,i contratti saranno tutti a tempo indeterminato,la vecchiaia e l’infanzia saranno tutelate,le ferie pagate,non esisterà il lavoro nero,i trasporti saranno gratuiti ,avremo mutui per la casa al tasso dell’1% ecc... Perchè sullo sfondo c’è questa attesa messianica che sottintende da almeno 25 anni le fatali promesse dei demiurghi che si rivolgono al popolo. Come hanno iniziato con le USL trasformate in ASL??E con la lunga marcia dallo Statuto dei lavoratori ai voucher?
E con l’innalzamento dell’età pensionabile??
Con la scuole pubblica??
Sempre invocando la “modernità“ed il “Nuovo“.
Ed allora vogliamo dirlo chiaro e tondo:sono vecchi di secoli.
Vogliono il principato ed il ritorno del lavoro servile.
Ed infatti una domanda giunge spontanea: perchè se tutte queste “conquiste son previste nella Costituzione bisogna cambiare quasi in terzo degli articoli?? Non sarebbe piu’ semplice applicarla. 2.Ed un’altra ancor piu’ inquietante giunge alla mente... Ma non è che dietro le parole dette ce ne stanno altre che al momento non si possono dire??? Dopo aver letto e riletto la propaganda del SI è proprio questa l’idea che mi son fatta. Dietro quelle parole c’è un disegno ben preciso e va nella direzione che appena finita la burla si farà sul serio. Ed i tagli alla democrazia varranno proprio per quel “popolo“tanto evocato.
Angelo Broccolo Sinistra Italiana |