A STORIA GHÈ NTRA LINGA. È, questo, il titolo del convegno sulla dignità letteraria del dialetto di Corigliano che si terrà il prossimo SABATO 14 MARZO alle ORE 16.30 presso il TEATRO V.VALENTE. L’incontro realizzato in collaborazione con l’Università della terza età di Cosenza, la rivista online Bit Culturale, l’accademia Mediterranea V.Selvaggi di San Marco Argentano, la Pro Loco e la Fondazione Rosmini di Corigliano Calabro è stato promosso dall’associazione culturale Coriglianesi nel mondo, presente anche su Facebook e dal gruppo “Amici del dialetto di Corigliano Calabro”. Porteranno i saluti dell’Amministrazione comunale e delle associazioni Tommano MINGRONE assessore alla cultura del comune di Corigliano, Mario SALATINO presidente dell’associazione culturale Coriglianesi nel mondo, Domenico TERENZIO presidente della Pro Loco. Interverranno, coordinati da Rinaldo LONGO, Enrico DE SANTO docente Unical su l’interazione sociale in coriglianese nell’era dei social network, Rinaldo LONGO glottobiologo su il coriglianese: considerazioni di carattere sincronico e diacronico e problemi di trascrizione, Giulio IUDICISSA scrittore e saggista sulla letteratura coriglianese, Ginevra GROSSI docente di lingue straniere e specialista in problemi di traduzione sulla dignità letteraria del dialetto di Corigliano, Francesco FUSCA già provveditore agli studi della Provincia di Cosenza su Coriglianese e Albanese a contatto dal XV secolo ad oggi. Il dibattito sarà arricchito dalla comunicazione di Mariabianca PAPPACENA su il dialetto un’opportunità per una scuola aperta al territorio e di Luigi PETRONE sul dialetto coriglianese nell’epoca del web 2.0. Gli interventi saranno intervallati da letture di Maria DE SIMONE e Maria GOLLUSCIO. A STORIA GHÈ NTRA LINGA sarà letta da Clelia RIMOLI. Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying). |