La battaglia in difesa e per il rilancio della ferrovia ionica continua. Sono ormai 4 anni che si susseguono iniziative sul tutto il territorio ionico, ad opera di associazioni e movimenti riuniti nella Rete Ferrovia Ionica Bene Comune (FJBC). La situazione del trasporto ferroviario appare grave e si teme il rischio di un ulteriore arretramento in relazione all’assenza degli investimenti per il sistema delle infrastrutture calabresi; con riferimento ai programmi comunitari e nazionali (Programma delle Reti Europee, Decreto Sblocca Italia, Piano del ferro Delrio, PON, Patto per la Calabria) è stata rilevata la totale assenza di risorse per la Calabria e per il Meridione più in generale, con un evidente insistente privilegio del Nord Italia che ormai si protrae da 3 decenni. E’ in atto un pericoloso processo di impoverimento della linea ferroviaria e dei servizi, con ripercussioni negative non solo sui pendolari, ma anche sulla vita sociale, economica, turistica dell’intera fascia jonica. Il programma orario estivo è stato giudicato del tutto insoddisfacente: numerosi svarioni, mancanza di coordinamento orario, cancellazione di una dozzina di fermate, squilibri nell’offerta dei servizi, impossibilità di acquisire titoli di viaggio, stanno costringendo ampie fasce di utenti a rinunciare al treno, con una grave lesione del diritto alla mobilità sancito dalla Costituzione. Da qui le numerose proteste di viaggiatori nei confronti della Regione e di Ferrovie dello Stato.
La Rete delle associazioni FJBC intanto si va organizzando. La base di partenza è costituita da 2 documenti destinata al Presidente Oliverio e al Ministro dei Trasporti Delrio: - una Petizione popolare articolata in 10 punti con specifiche richieste di interventi di sviluppo della ferrovia ionica; - un Dossier Tecnico dal titolo “SERVIZI DI TRASPORTO FERROVIARIO IN CALABRIA. PROPOSTE DI SVILUPPO PER LA FASCIA IONICA”, che evidenzia criticità e proposte relative al trasporto ferroviario regionale ed a medio-lunga percorrenza. Dagli incontri più recenti sul territorio sono scaturite alcune proposte di azione e mobilitazione che la Rete sta ora provando a concretizzare: - sensibilizzazione della comunità ionica e delle amministrazioni locali attraverso incontri e promozione della vertenza e della Petizione on-line; - creazione di nuove associazioni territoriali con statuto finalizzato alla tematica delle ferrovie e dei diritti dei viaggiatori; a seguito della discriminante iniziativa dell’assessore regionale che, lo scorso inverno, chiudeva le porte del tavolo tecnico ad oltre 50 associazioni già mobilitate, sono state costituite nuove associazioni (CIUFER, APJ, AKFI-Crotone, APR-Reggio Calabria) ed altre sono in fase di costituzione lungo tutta la fascia ionica ALFI (Ass. Locride Ferrovia Ionica), AFAMJ (Ass. Ferrovia Alto e Medio Jonio), ACFI (Ass. Catanzaro Ferrovia Ionica), AFAMI (Ass. Ferrovia Alto Jonio), AFIAG (Ass. Ferrovia Ionica Area Grecanica), per attivare forme di rappresentanza sociale determinate, anche allo scopo di garantire una presenza efficace al tavolo tecnico regionale a partire dai prossimi mesi; - manifestazione regionale programmata per il 30 settembre; essa prevede il coinvolgimento dei sindaci e dei consiglieri comunali dell’intera fascia ionica, accanto alle popolazioni ed alle associazioni; tale iniziativa si dovrebbe attuare attraverso un “assalto” pacifico ai treni, ovvero una massiccia forma di presenza sui treni per affermare il diritto alla mobilità ferroviaria su standard europei; - diffusione del Dossier Tecnico rivolto al Ministro dei Trasporti Delrio, attraverso incontri pubblici e i media; con contestuale raccolta di firme di sostegno, articolate in categorie: associazioni, sindaci, personalità della cultura e dello spettacolo, giornalisti, ferrovieri, ecc.; lo stesso Dossier sarà indirizzato al Presidente della Regione Calabria; - missione a Roma presso il Ministero dei Trasporti con una delegazione qualificata e rappresentativa, accompagnata dai sindaci in fascia tricolore e dai consiglieri municipali di tutti i comuni della fascia jonica coinvolti, per discutere delle questioni e proposte avanzate nel Dossier Tecnico; - mobilitazione per riscrivere il nuovo Contratto di Servizio Regione - Trenitalia, per programmare ed attuare servizi di trasporto in rapporto alle esigenze reali della comunità e non dell’azienda contraente. In assenza di risposte adeguate, la mobilitazione popolare per la salvaguardia e il rilancio della Ferrovia Ionica su standard europei si farà ancora più dura. Lo stato pietoso della ferrovia calabrese è, infatti, sotto gli occhi di tutti. Miopia politica, nazionale e regionale, e pratiche aziendali di stampo privatistico nel comparto del trasporto pubblico, hanno portato all’isolamento dell’intera fascia jonica, con evidenti ripercussioni negative su un sistema economico e sociale già fragile. Siamo pertanto ad esprimere una vibrata protesta ed a chiedere un intervento al Presidente della Regione perché rispetti la comunità calabrese e le sue rappresentanze sociali. La responsabilità politica è tutta sua. Vada a dire a Delrio che non sappiamo che farcene delle briciole del suo Piano del Ferro vergognosamente antimeridionale, che prevede appena 100 milioni alla Calabria su 9 Miliardi di Euro di investimenti, vada a dirgli che se può permettersi di firmare un accordo con Zaia in Veneto per 1 Miliardo di Euro, per il potenziamento della ferrovia delle Dolomiti, dovrebbe fare molto di più per le regioni del Sud, evitando lo squallido gioco dei due pesi e due misure. Vada a dirgli, inoltre, che non ci accontenteremo certo di surrogati di alta velocità. Vada a dirgli, infine, che noi vogliamo treni dignitosi a media e lunga percorrenza, da Reggio Calabria, dalla Locride, da Crotone, da Sibari, verso la Puglia, la Sicilia, il Nord Italia perché siamo cittadini europei anche noi e anche noi paghiamo le tasse. Se poi non ha l’autorevolezza per farlo, ha due alternative: scenda in piazza con noi o si dimetta. Per i motivi di cui sopra, giovedì 22 Settembre, alle ore 18:30 a Mandatoriccio, presso l’Oratorio della chiesa di S. Maria Assunta, sita in Pietrapaola Mare, avrà luogo un incontro in occasione del quale si formalizzerà la costituzione dell’Associazione AFAMJ – Associazione Ferrovia Alto e Medio Jonio. Al momento sono pervenute 50 adesioni, circa, ma la lista rimane aperta. Nell’occasione si discuterà dell’Atto Costitutivo e dello Statuto, della procedura di registrazione e accreditamento dell’AFAMJ, delle responsabilità di coordinamento dell’associazione, delle forme organizzative della comunicazione (gestione pagina web o gruppo FB, ecc.), delle prossime iniziative di mobilitazione ed in particolare della manifestazione del 30 settembre. Nell’occasione sarà presentato alla stampa il Dossier Tecnico “Servizi di trasporto ferroviario in Calabria. Proposte di sviluppo per la fascia ionica”. Si invitano gli interessati a partecipare attivamente.
Antonio Gorgoglione (PRC e componente comitato AFAMJ) Prof. Domenico Gattuso (Presidente CIUFER) |