Migranti, aumenta il numero di minori non accompagnati affidati al Comune di Corigliano. È sempre di più una emergenza nell’emergenza. Gli ultimi 35 accolti con l’ultimo sbarco di ieri (domenica 4 settembre) sono stati provvisoriamente affidati all’associazione MONDIVERSI. Ciò in attesa che il Governo nazionale indichi, ci auguriamo il più presto possibile, le strutture autorizzate. Bisogna trovare al più presto una soluzione e una sistemazione adeguate per questi ragazzi e ragazze. Si rinnova l’appello dell’assessore alle politiche per i migranti Marisa CHIURCO al Ministero dell’Interno che, nella giornata di ieri (domenica 4 settembre), sotto il coordinamento della Prefettura ed insieme alle forze dell’ordine ha contribuito alle operazioni di assistenza del nono sbarco di migranti al Porto di Corigliano. Sono, in totale, 35 i minori non accompagnati sbarcati: 22 provenienti dal Bangladesh, 4 dalla Nigeria, 1 dalla Guinea, 2 dalla Costa D’avorio, 2 dal Gambia, 3 dal Mali e 1 dal Senegal. Dopo l’identificazione e i controlli sanitari sono stati trasferiti presso una struttura requisita alla criminalità sita in Contrada IACINA. A seguito dell’incontro tenutosi presso il comando dei vigili tra l’assessore CHIURCO e le associazioni è stata scelta MONDIVERSI per l’assistenza. Ci è parsa l’associazione più indicata – precisa l’assessore – in quanto gestisce anche un centro anti violenza e può occuparsi in modo adeguato soprattutto delle ragazze. L’Esecutivo GERACI e la comunità di Corigliano si confermano accoglienti verso questa povera gente che affronta viaggi a volte interminabili e pieni di disagi di ogni tipo. Nonostante le tante difficoltà che continuiamo a registrare – conclude la CHIURCO – la priorità resta per noi garantire la massima assistenza possibile ed una condizione ed una prospettiva di vita migliore e dignitosa a quanti, meno fortunati di noi, stanno fuggendo per guerra, fame ed altre emergenza, approdando sulla nostra terra. Con il nono sbarco sale a più di 150 il numero di minori non accompagnati sotto la responsabilità del Comune di Corigliano.
(Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying) |