I minori non accompagnati in un edificio confiscato alla mafia. È, questa, una delle soluzioni che l’Esecutivo GERACI potrebbe prendere in considerazione per tamponare l’emergenza e trovare una sistemazione provvisoria ad alcuni, pochissimi, dei giovani migranti ospiti del Palazzetto dello sport di contrada Brillia e del plesso scolastico di villaggio Frassa. L’obiettivo era e rimane quello di proseguire con l’iter dell’avviso esplorativo, già avviato, del servizio di accoglienza e sorveglianza dei minori stranieri non accompagnati da affidare alle associazioni di Corigliano e del territorio. È quanto fa sapere l’assessore alle politiche per i migranti Marisa CHIURCO che per quanto riguarda lo sbarco della SIEM PILOT che doveva approdare nel Porto di Corigliano nella giornata di oggi (mercoledì 31) e successivamente dirottato a Taranto, aveva già avuto, il giorno precedente, una riunione in Prefettura per concordare il da farsi. La macchina organizzativa – dichiara l’Assessore – si era già attivata coinvolgendo in primis le 10 associazioni che avevano risposto all’avviso esplorativo. Comune e servizi sociali – aggiunge – continuano a contattare, quotidianamente, il servizio centrale del Ministero per trovare posti disponibili nei centri d’accoglienza accreditati, cercando di garantire, al contempo, la migliore ospitalità ai minori non accompagnati. Non si arrestano gli sforzi ed il lavoro delle associazioni che gestiscono i ragazzi, la cui competenza è stata riconosciuta anche dall’organizzazione SAVE THE CHILDREN in visita nei giorni scorsi a Corigliano. Lo stato di emergenza – conclude la CHIURCO – permane e nella necessità di liberare il prima possibile l’edificio scolastico ed il PalaBrillia l’Amministrazione Comunale sta valutando di adeguare un edificio confiscato alla mafia a struttura provvisoria per l’accoglienza di una piccola parte dei minori. La priorità era e resta quella di proseguire e concludere l’iter per l’affidamento del servizio di accoglienza e sorveglianza dei minori stranieri non accompagnati da affidare ad associazioni che dispongono di strutture adeguate. Sono 10 quelle che hanno risposto all’appello dell’Amministrazione Comunale.
(Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying) |