La straordinaria partecipazione di gente proveniente da ogni dove è valsa a fare assumere alla manifestazione “Notte d’estate…nel centro storico” il carattere del grande evento, così – come d’altra parte – era stato ideato e programmato dall’Associazione culturale “White Castle”. Un evento che è stato possibile realizzare, grazie innanzitutto al patrocinio della Regione Calabria e del Comune di Corigliano e alla fattiva collaborazione della “Pro-loco Corigliano”, dell’associazione “Liberamente onlus”, della cooperativa sociale “Sinergie”, dell’associazione “I Love Oktoberfest”, dell’associazione “Fucina Visionaria”, nonché di tutte le altre associazioni che tanto si sono prodigate per la buona riuscita. “A tutti i vari responsabili e rappresentanti – ha dichiarato molto soddisfatto e con un tantino di orgoglio, assieme a tutti i componenti l’Associazione, il presidente di “White Castle”, costantino Argentino – va il mio più sincero ringraziamento”. Particolarmente grato si è dichiarato il presidente di “White Castle”, costantino Argentino, nei confronti degli assessori Alessandra Capalbo e Tommaso Mingrone, nonché del vice sindaco Francesco Paolo Oranges, per l’impegno profuso “senza il quale – tiene a mettere in buona evidenza Argentino – molto scarse sarebbero risultate le possibilità di inserire nel cartellone delle manifestazioni dell’ “Estate Coriglianese 2016” tale evento e portarlo – di conseguenza – a concreta attuazione. A loro va, dunque, e con sincera riconoscenza, il mio personale particolare pubblico ringraziamento, assieme a quelli di tutti i miei collaboratori.” Tra tutte le positività che la “Notte d’estate…nel centro storico” ha fatto registrare, non è mancato chi – riferendosi alla “Festa di via Roma” – ha inteso fare rilevare come, tra le varie rappresentazioni, a notarsi era la mancanza di quella branca relativa ai “vecchi mestieri”. Il motivo – da come tiene a precisare il presidente della “Pro Loco Corigliano”, Domenico Terenzio – “sta tutto nell’enorme difficoltà a trovare, nei diversi paesi del circondario, artigiani disposti a partecipare all’evento (diversi sono deceduti e quei pochi ancora in vita o non esercitano più o si dichiarano poco propensi – non fosse altro per la loro avanzata età – alla partecipazione”. |