Continua e si aggrava l’emergenza migranti. Corigliano, da solo, non sarà in grado di ospitare ed accogliere nemmeno uno dei 53 minori non accompagnati che dovrebbero arrivare (dato ufficioso, ma non ancora ufficiale!) nel Porto domani, DOMENICA 31 LUGLIO, con il nuovo annunciato sbarco. Si parla di 841 profughi in totale. Le istituzioni competenti, Ministero dell’Interno in primis, si adoperino per trovare adesso, prima dello sbarco, una adeguata sistemazione a questi ragazzi. Corigliano era e continua ad essere una Città accogliente, ma deve essere messa nella condizione di farlo. Non ci sono i presupposti per sopportare e supportare ulteriori analoghe emergenze, sia in termini di spazi che di risorse economiche ed umane.
È un appello carico di preoccupazione quello dell’Esecutivo GERACI alle autorità, alle quali si era già rivolto nei giorni scorsi ed alle quali tornerà a scrivere per documentare le difficoltà oggettive, innegabili, che il Comune, insieme alle associazioni di volontariato, sono costretti a subire per garantire dignità a questa povera gente.
L’appello dell’Amministrazione Comunale si aggiunge, del resto, all’analoga denuncia fatta nei giorni scorsi dai sindaci delle città portuali di Vibo Valentia, di Crotone e Corigliano riuniti al Castello Ducale proprio per condividere la necessità che sulla questione dell’accoglienza dei migranti ed in particolare dei minori non accompagnati Governo e istituzioni territoriali si mobilitino diversamente da come accaduto fino ad oggi, non lasciando da soli i comuni a governare con gravissimi disagi questa emergenza di portata internazionale.
Tra Palazzetto dello Sport, ospedali di Rossano e Cosenza, e strutture in emergenza, sono ad oggi, 85 I MINORI NON ACCOMPAGNATI da collocare in siti idonei. C’è da aggiungere, inoltre, che con gli attuali giovani ospiti è stato già fatto un determinato percorso e sono state portate avanti delle attività, anche formative; l’arrivo di nuovi minori destabilizzerebbe l’equilibrio raggiunto.
Le comunicazioni circa le attività di ricerca di strutture adeguate ad ospitare i migranti al Ministero dell’Interno sono all’ordine del giorno e, ad oggi, senza risposta.
L’Esecutivo GERACI rinnova l’appello alle istituzioni e agli enti locali, al mondo dell’associazionismo e delle organizzazioni territoriali e non, affinché si affianchino, contattando gli assessori, agli uffici comunali nella gestione di questa difficile situazione, che si trascina dagli sbarchi del 30 maggio e del 29 giugno, scorso. - (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying) |