Al Sindaco Corigliano Lo sbarco degli ottantanove ragazzi avvenuto il 29 giugno, pur con il grande bagaglio di dolore che li ha accompagnati, si è rivelato un evento benefico per la nostra comunità. Ci siamo finalmente svegliati, abbiamo preso coscienza che Corigliano, per via del porto e non solo, per le sue dimensioni, per il ruolo nello scenario regionale e per la sua storia, non può vivere gli sbarchi con distacco umano e istituzionale. Ci siamo trovati di fronte alla cruda realtà di vederli così indifesi e bisognosi di ogni attenzione, di fronte alla loro bellezza e ai loro sorrisi, alla gratitudine infinita e alla meraviglia per ogni carezza e ogni oggetto o pasto ricevuto. Questi 89 ragazzi, amici, fratelli, figli e nipoti, ci hanno salvato dall’indifferenza. Un’indifferenza che ci rendeva ciechi verso tutti quelli che, loro malgrado, sono costretti a scappare dalla povertà e dalla guerra e che avrebbe tradito la nostra storia che è essa stessa segnata dalla migrazione e dall’accoglienza. La rete solidale Solidarietà Sempre, impegnata per gli aiuti concreti ai profughi e in supporto ai gestori dei servizi a loro garantiti, si prefigge di spronare, spingere e laddove necessario costringere ad una gestione sempre più efficace ed efficiente degli aiuti stessi per una programmazione mirata, lucida e lungimirante dell’accoglienza e dell’integrazione con servizi e strutture sul territorio. Esattamente come ha fatto in questi giorni, facendosi promotore, anche grazie al lavoro dei Consiglieri comunali Elvira Campana e Francesco Sapia, di un importante ordine del giorno del Consiglio Comunale, che vede il Comune di Corigliano Calabro assumere il ruolo di attore protagonista e capofila di una vera e propria programmazione territoriale che veda coinvolta gli altri sindaci, la Chiesa, tutte le organizzazioni e Associazioni di volontariato del territorio, affinché lavorino in maniera sinergica e coordinata anche con soggetti consolidati della cooperazione internazionale, i quali sempre più spesso si rendono disponibili ad abbracciare progetti a livello locale. Solo giocando d’anticipo e in maniera sinergica è possibile evitare gli errori passati caratteristici di una accoglienza improvvisata; solo impegnando le forze del territorio, in sinergia con organismi storicamente impegnati nella cooperazione internazionale e nell’accoglienza di questi popoli in fuga, è possibile programmare interventi sempre più adeguati per il futuro, che siano anche occasione di crescita umana per i nostri concittadini. Per questo motivo chiediamo con estrema urgenza un incontro con il Sindaco di Corigliano Calabro e con l’Assessore alla Politiche Sociali, al fine di poter esporre compiutamente tutte le nostre considerazioni in merito alla gestione dell’accoglienza, ma anche per poter definire obiettivi chiari e tempi certi per arrivare ad una condivisione territoriale della stessa, che veda coinvolti gli altri comuni dell’Alto Ionio, le Diocesi e le forze del Terzo Settore. Tutto ciò che abbiamo messo e metteremo in campo lo dobbiamo a quei valori di solidarietà e fratellanza che caratterizzano il gruppo SOLIDARIETA’ SEMPRE. Lo dobbiamo alla storia di questa Città, da sempre ospitale e sensibile al tema delle migrazioni. Lo dobbiamo anche e soprattutto alla memoria carissima del nostro figlio e fratello OUMAR SANGARE e a quel sogno di speranza che portava con se. Certi di un tempestivo riscontro positivo, Le porgiamo i nostri più affettuosi saluti |