«La carenza di personale nell’ospedale di Rossano-Corigliano è alla base dell’emergenza che ha portato la direzione dell’Asp di Cosenza a incontrare le organizzazioni sindacali per rimodulare l’offerta sanitaria in estate». Lo ricordano la deputata M5s Dalila Nesci e il consigliere comunale 5 stelle di Corigliano (Cs), Francesco Sapia. «Il problema vero – aggiungono i due esponenti 5 stelle – è cronico. Non possiamo osservare solo i nuovi assetti dei servizi per i mesi di luglio e agosto. Dobbiamo guardare, invece, al fatto che il personale sanitario è dal 2010 ridotto all’osso. Da allora sono andati via più di 4000 sanitari in tutta la Calabria. Partiranno nostre denunce a raffica, se proseguirà il rinvio delle assunzioni necessarie e a tempo indeterminato, finora permesso da un vergognoso scaricabarile negli uffici. Né si hanno risposte, al momento, sull’utilizzo proficuo di eventuali imboscati». «Non sappiamo – incalzano i 5 stelle – quale sia l’utilità effettiva del commissariamento nella sanità regionale, se non sono nemmeno garantiti i livelli essenziali d’assistenza, trovata che legittima il pareggio di bilancio nella Carta costituzionale, contrario alla tutela piena del diritto fondamentale alla salute». «Non possiamo più sopportare – attaccano i due 5 stelle – la sufficienza e l’irresponsabilità con cui qui vengono gestiti i servizi sanitari, né la confusione permanente sulle funzioni commissariali e regionali, che determina scelte folli sulla rete ospedaliera, sprechi e inefficienze incontrollate». «La speranza – concludono Nesci e Sapia – è che i sindaci si uniscano alla nostra lotta, al di là delle appartenenze».
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