Condivido le preoccupazioni del consigliere comunale Francesco Sapia.Qualora dovesse rivelarsi veritiera la notizia della imminente chiusura dell’Unità Operativa di Chirurgia del nostro Ospedale,ci troveremmo di fronte all’ennesimo atto d’imperio contro la nostra comunità.Un atto irricevibile e da rimandare immediatamente al mittente.Tra l’altro si palesa in forma plastica la smisurata distanza reale tra le prediche sulla fusione e l’assoluta mancanza di sinergia territoriale.Che senso ha continuare a dichiarare che da qui a pochissimo(da ben dieci anni)si procederà alla costruzione del nuovo Ospedale e dopo,nei fatti, puntualmente si indebolisce cio’ che esiste.Senza il minimo coinvolgimento popolare,con un semplice tratto di penna si decidono i destini collettivi,e soprattutto con quali prerogative ci si arroga il diritto di mortificare cosi la nostra comunità.Bene prepariamoci ad una mobilitazione generale,il tempo delle mediazioni lasciamole al passato.
Siamo abbondantemente oltre il Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?
Organizziamo la rivolta!