Ancora un nuovo sbarco di migranti, stamani, al Porto di Corigliano Calabro. A bordo della nave militare irlandese “Roisin” sono sbarcati nell’area portuale coriglianese 498 migranti, di cui 91 minori non accompagnati e 71 donne (tre delle quali incinte). I profughi sono, per lo più, eritrei, etiopi, camerunensi, malesi e ghanesi. Questi, dopo le operazioni di identificazione da parte del personale della Prefettura di Cosenza, saranno trasferiti, a bordo di autobus, in altre strutture di accoglienza sparsi su tutto il territorio nazionale. Sul posto, oltre a tutte le forze dell’ordine e agli uomini della Guardia Costiera, sono presenti anche i volontari della Croce Rossa Italiana che, nel visitare i 498 migranti nella tenda di primo soccorso, hanno constato che tra loro ci sono due casi di malaria, 20 casi di scabbia ed alcuni con bruciori agli occhi. Due funzionari dell’Unchr (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e Frontex), intanto, stanno offrendo le prime informazioni ai migranti. Questi, dopo essere stati intercettati e trasportati a bordo della nave militare irlandese Roisin, sono stati salvati al largo della Libia proprio dalla marina irlandese e dirottati verso il Porto di Corigliano Calabro dove, ancora una volta, la macchina organizzativa, coordinata dal Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, è stata eccellente. |