Continua, ormai dal post alluvione del 2015, il maniacale tentativo di delegittimazione dell’Amministrazione Comunale di Corigliano messo in atto da editore e redazione del settimanale rossanese distribuito gratis in qualche bar dell’area urbana. – Senza alcun rispetto, né etico né legale del diritto di replica correttamente esercitato da un’istituzione pubblica, si coglie ogni occasione per snaturare notizie e perfino rettifiche. Così come è stato fatto, per altro con due settimane di ritardo e dopo solleciti formali, anche rispetto alla smentita congiunta trasmessa dal Sindaco GERACI e dal vicepresidente della Provincia di Cosenza BRUNO, chiamati in strumentalmente in causa in una delle solite congetture paranoiche che distinguono e qualificano la testata in questione. Si continua a calpestare, di fatto, ogni forma di contraddittorio che resta invece garanzia ineludibile di un completo diritto di cronaca. Nel merito delle affermazioni false, ingrate e presuntuose confezionate nell’ultimo numero, si precisa quanto segue:
1) non vi è stata alcuna marcia indietro del Sindaco sull’emergenza sbarchi al Porto, tantomeno un suo ritorno al rispetto della dignità del genere umano. Sono, queste ultime, affermazioni non soltanto penose ma anche gravi dal punto di vista del rispetto, questo sì, del ruolo e della dignità delle istituzioni e di chi le rappresenta. La denuncia dell’oggettiva difficoltà di garantire, da parte dell’ente locale, risorse umane ed economiche per continui sbarchi al porto e che di fatto bloccano la macchina amministrativa era e rimane non soltanto fondata ma aggravata. Il Comune di Corigliano ha sempre fornito, sin dal primo sbarco del gennaio del 2015, la massima collaborazione nei limiti delle sue materiali possibilità, senza alcuna fuga dalle proprie responsabilità. GERACI ha posto una questione di rilevanza nazionale argomentata con analoghi contenuti e preoccupazione da numerosi sindaci italiani, tra i quali quello di Reggio Calabria. Così come era fondata l’impossibilità di garantire l’utilizzo di transenne in occasione dello sbarco successivo alla tragica alluvione dell’estate del 2015, perché quelle transenne, così come abbiamo detto e documentato, in quel difficile momento presidiavano i numerosissimi rischi di incolumità causati su tutto il territorio di Corigliano. Non c’è stato alcun passo indietro rispetto a quella posizione legittima, doverosa e che ribadiremmo in condizioni analoghe che non ci auguriamo. Se c’è una pessima figura, pertanto, è solo quella confermata dall’aver voluto ancora una volta disinformare costruendo notizie false e commenti sprezzanti fondati sul nulla;
2) sulla gestione dei minori non accompagnati, che è la vera emergenza nell’emergenza sbarchi, il Comune di Corigliano non soltanto ha garantito la massima assistenza necessaria ma lo ha fatto con una abnegazione ed un senso delle istituzioni e della dignità umana di questa povera gente che è andato ed andrà sempre al di là di qualsiasi prescrizione o effettiva disponibilità di risorse che non c’erano e non ci sono. Non soltanto non si è capaci di ammettere il grande sforzo del Comune su questo aspetto delicatissimo ma addirittura, ancora una volta senza contenuti e con un atteggiamento infantile che lascia sconcertati, si prende di mira l’assessore alle politiche per i migranti Marisa CHIURCO, il cui impegno notorio ed infaticabile andrebbe soltanto lodato ed emulato;
3) la cosiddetta attenzione sul post GERACI, più che questione di dibattito cittadino a Corigliano sembra, semmai, l’incubo esclusivo del settimanale rossanese, del suo editore e dei propri giornalisti. Abbiamo già invitato l’Eco dello Jonio ad accettare pubblicamente la nostra richiesta di confronto sulla legalità, verso la quale l’Esecutivo GERACI avrebbe dimostrato scarsa attenzione. Analogamente chiediamo di spiegare pubblicamente quali sarebbero queste presunte bugie attribuite agli amministratori nell’ultimo delirio di sabato scorso (4 giugno). Certo, appare degno di ben altre attenzioni l’atteggiamento di chi, a qualche settimana dal voto amministrativo del 6 giugno scorso, manifestava stupore rispetto ad una iniziativa del Sindaco di Corigliano di confronto con i candidati a sindaco di Rossano sui temi della sanità territoriale mentre oggi, a circa 2 anni dalle amministrative di Corigliano, pretenderebbe risposte o smentite a domande del tutto autoreferenziali ed a notizie inesistenti.
(Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying) |