Migranti, emergenza minori non accompagnati, lo staff dell’Amministrazione Comunale, in primis l’assessore alle politiche per i migranti Marisa CHIURCO ed il personale dei servizi sociali è stato impegnato fino alle prime ore dell’alba di oggi (martedì 31 maggio) per coordinare e gestire l’assistenza ed il trasferimento di 30 dei 61 non maggiorenni senza genitori, sbarcati ieri mattina tra le 403 persone identificate al Porto di Corigliano.
Attraverso un’ordinanza del Sindaco Giuseppe GERACI, che da ieri mattina segue passo passo ogni iniziativa coordinandosi con Prefettura e forse dell’ordine, il Palazzetto dello Sport in contrada BRILLIA è stato individuato e allestito (con brande, lenzuola e coperte noleggiate dal Comune), come centro di accoglienza in emergenza.
È stata inoltre individuata la Cooperativa STRADE NUOVE, incaricata di gestire l’assistenza full time dei minori nel Palasport, in collaborazione con la CARITAS e con altre associazioni di volontari in rete. A supervisionare e coordinare resta l’assessorato alle politiche per i migranti guidato da Marisa CHIURCO.
Colgo l’occasione – dichiara il Primo Cittadino – per rivolgere a nome mio personale e dell’Amministrazione Comunale il ringraziamento all’assessore CHIURCO per l’abnegazione con la quale si sta prodigando, insieme a tutti gli uffici comunali coinvolti ed alla Giunta, per offrire ancora una volta la massima assistenza e collaborazione possibile a questi nuovi migranti sbarcati nel Porto. Uno sforzo enorme che – continua – per l’ennesima volta ha di fatto bloccato la macchina comunale, costretta a gestire un’emergenza che, lo ripeto senza timore di essere smentito, era e rimane molto al di sopra delle effettive possibilità di un qualsiasi ente locale, il nostro in primis. In particolare la gestione dei minori accompagnati (il cui numero questa volta ha superato quelli di tutti gli sbarchi precedenti) comporta un impiego di risorse, materiali ed umane che non è sopportabile da un comune come Corigliano. Resta pertanto immutata – va avanti il Sindaco – la nostra opinione sul carattere epocale di queste emergenze che coinvolgono direttamente i comuni e, quindi, sull’urgenza di affrontare diversamente, su scala nazionale ed europea, una vicenda che altrimenti rischia di mandare all’aria la tenuta stessa delle nostre istituzioni locali. Se domani dovessero pre allertarci di un nuovo sbarco con ulteriori 60 o più minori non accompagnati – conclude GERACI – noi non sapremmo oggettivamente come affrontare la nuova emergenza e dove materialmente sistemare questa povera gente che fugge dai loro Paesi e rispetto alla quale confermiamo tutta la nostra umana comprensione e solidarietà. – (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying) |