Quello di oggi è un momento storico che si aggiunge alle tante iniziative positive che fanno crescere non solo la Città di Corigliano ma tutto il territorio. Mi auguro che esperienze condivise come questa, valore aggiunto rispetto alle ambizioni di marketing territoriale della nostra area, possano ripetersi. È quanto ha dichiarato, emozionato, il Sindaco Giuseppe GERACI, appena sceso dallo storico veliero scuola della Marina Militare Amerigo Vespucci, famoso in tutto il mondo, ormeggiato al largo del porto di Corigliano, oggi (giovedì 5 maggio). Ad accogliere GERACI ed a guidarlo nella visita della nave è stato il Capitano di Vascello Curzio PACIFICI insieme all’ispettore di sanità della Marina Militare ammiraglio Enrico MASCIA. Siamo nella meraviglia della nostra Marina Militare, simbolo ed eccellenza della nostra amata Patria. A nome mio personale, della comunità di Corigliano e della Sibaritide esprimo al Capitano PACIFICI e a tutto l’equipaggio i più sentiti sentimenti di auguri. È questo il messaggio lasciato dal Primo Cittadino Giuseppe GERACI sul libro di bordo. Erano presenti anche sua Eccellenza il Prefetto di Cosenza Gianfranco TOMAO, il vicepresidente della Provincia Franco BRUNO, il Comandante della Capitaneria di Porto Francesco PERROTTI, il commissario Prefettizio presso il Comune di Cassano allo Jonio Emanuela GRECO, il dirigente dell’Autorità Portuale e responsabile dei porti di Crotone e Corigliano Luigi ERRANTE, il comandante della polizia Municipale Francesco FIORE, la vicario del tribunale di Castrovillari Loredana DE FRANCO in rappresentanza della Presidente Caterina CHIARAVVOTI e la cancelliera Isabella COSCIA. Sulla nave più ricca di storia della Marina Militare, recentemente nominata Ambasciatrice di Roma2024, si è tenuto un didattico al quale, oltre alle istituzioni ed alle autorità hanno preso parte anche gli studenti dell’Istituto Superiore Nicholas Green – Falcone e Borsellino. Sulla Vespucci, su iniziativa del vicepresidente BRUNO, è stata portata da Padre Antonio BOTTINO la reliquia di San Francesco: il crocifisso che il Santo portava addosso, custodito nel santuario cittadino.
(Fonte MONTESANTO Sas Comunicazione & Lobbying). |