Far conoscere il patrimonio architettonico, i luoghi di culto, la storia e l’identità di un luogo, andando oltre le distanze ed i confini geografici, le stanze chiuse dei musei e delle chiese, grazie alla condivisione di immagini e fotogrammi sui social network. Nell’anno in cui internet, in Italia, compie i suoi primi 30 anni, sembra, questo, uno degli approcci più funzionali ad ogni attività di marketing territoriale: liberare la cultura. Basta un semplice smartphone o una fotocamera, il passaparola corre su Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest e You Tube.
Gli assessori Mauro STELLATO e Alessandra CAPALBO plaudono all’iniziativa nazionale #InvasioniDigitali, che il prossimo SABATO 7 MAGGIO, coinvolgerà il centro storico di Corigliano.
L’Esecutivo GERACI – dichiarano – condividendo metodo e mission ha immediatamente aderito all’evento che sposa l’impegno nella promozione culturale di Corigliano come Città d’arte e di cultura, attraverso la valorizzazione dei suoi marcatori identitari, in primis il Castello Ducale ed il centro storico ricco di chiese e palazzi.
L’invasione di appassionati di fotografia e social network, armati di a hashtag #invasionidigitali #invadiCoriglianoCalabro, è prevista per ORE 16,30. Sono 17, tra luoghi simbolo e monumenti, i siti sui quali si focalizzeranno gli obiettivi. Dalla Chiesa di Sant’Antonio a Via Roma, dal Ponte Canale a Piazza del Popolo, dalla Scalilla che porta alla Chiesa di Santa Chiara alla Chiesa della Riforma, passando dal Teatro Valente a Porta Librandi, e poi ancora da Palazzo Castriota, dalla Chiesa di Santa Maria, dalla Chiesetta dell’Addolorata. Tra le tappe ci sono anche lo Strittulillo e la Chiesa San Pietro, Piazza Guido Compagna, il Castello ducale, la Chiesa di Ogni Santi, Palazzo De Rosis e la Chiesa di San Francesco.
Come partecipare? Sul sito ufficiale di invasionidigitali.it, cercando la tappa in calendario con la descrizione della Città e dei posti che si andranno a scoprire, ci si registra per partecipare o, semplicemente, ci si presenta, puntuali all’appuntamento. Tutti possono essere invasori, basta avere uno strumento, che sia un tablet, uno smartphone o una semplice fotocamera, capace di catturare le bellezze culturali, da condividere poi con il resto della rete. - (Fonte MONTESANTO Sas Comunicazione & Lobbying). |