Dopo la promozione in Eccellenza, in casa Corigliano è tempo di bilanci, festeggiamenti e prospettive. Domenica prossima ultimo atto agonistico con la super coppa Calabria in programma allo stadio “Ferrarizzi” di Sersale tra i padroni di casa, i coriglianesi e il Locri con la formula a triangolare da 45 minuti a gara. Nel primo match, alle 15:30 Corigliano- Locri, nel secondo la perdente affronterà i sersalesi e nel terzo e ultimo la vincente del primo match contro il Sersale. Frattanto, la Juniores di mister Aloisi viene fermata dall’Isola Capo Rizzuto, nella semifinale in gara unica a Cirò Marina, nonostante il buon impegno. Resta, tuttavia, un ottimo rendimento anche quello della giovanile arrivata prima nel proprio girone e nella fase a triangolari e sfiorando la finale. Sull’ascesa della prima squadra, invece nelle ultime ore è tornato ad esprimersi lo stratega Cipparrone: «Abbiamo vissuto tanti momenti positivi di una stagione lunga, pesante e estenuante ma allo stesso tempo soddisfacente a tutti i livelli. Vincere il campionato è sempre merito di tutti e di tutte le componenti che hanno remato nella stessa direzione, dalla società passando per staff, giocatori e senza tralasciare la componente dei tifosi e degli sportivi vicini in ogni dove per tutta la stagione. Ci sono stati momenti bui che siamo riusciti a superare con grande dialogo, coesione, sacrifici nonché lavoro dentro e fuori lo spogliatoio». E’ un Cipparrone che evidenzia tanti passaggi: «Devo ringraziare il presidente Guccione perché quando mi chiamò ad agosto mi ha dato fiducia lasciandomi lavorare affinché si costruisse un organico. Insieme al procuratore pettinato abbiamo cercato di sbagliare meno possibile e giorno dopo giorno, seppur in ritardo, abbiamo costruito una squadra degna che ha iniziato la sua preparazione con qualche dubbio ma tanta fiducia. Il campionato è stato competitivo, difficile ma il Corigliano è stato bravo nel fare bene al cospetto di avversarie come Luzzese, Cotronei, Cariati, Mke e Amantea ma non solo. I ragazzi hanno interpretato bene il torneo godendo del miglior attacco con dodici vittorie esterne e non speculando sui risultati. Anche il contributo della Juniores è stato importante grazie al mio secondo Aloisi che ha meritato di far bene sino alle semifinale raggiunta». Un pensiero particolare, invece, va ai tifosi: « Non godevo della stima dei tifosi perché mi hanno visto sempre come avversario. E invece la tifoseria ha capito col tempo che sono venuto a Corigliano per far bene e per vincere il campionato. Alla fine lo hanno capito tanto che ho addirittura regalato anche il mio cappellino portafortuna ad uno degli Skizzati. ». E sul futuro Cipparrone chiarisce: «Adesso è tempo di godere del risultato ottenuto staccando la spina. Il presidente è una persona seria e dal canto suo vorrà allargare la società per stabilizzare la dirigenza e offrire un futuro alla piazza e al club. Sono sicuro che riuscirà nel suo intento perché è un imprenditore che sa usare la testa e guardare lontano. Nuova società che saprà pianificare le strategie perché gli uomini passano ma le dirigenze restano». Plausi a Staff, Società e Tifosi Doverosa una citazione al collettivo che domenica dopo domenica ha vinto le battaglie attraverso momenti difficili e esaltanti. Plausi a chi ha trascinato il gruppo a suon di gol come bomber Sarli, quindi l’estro di Brillante, la robustezza di Riolo, l’esperienza dell’eterno Amoruso in mezzo al campo e di Scarlato in difesa, l’esuberante Casciaro sempre puntuale al gol, l’importanza decisiva dei due portieri come l’esperto De Luca e il promettente juniores Reda, il perentorio Bruno, l’under di qualità e dalle belle speranze Curatelo, l’energico e risolutivo Zangaro, il gladiatore De Pantis, il sette polmoni Montalto, l’ appassionato Apicella e l’attendibile Curia. E ancora il nitido Diaco, l’affidabile Fico, il volenteroso Rizzuti e i vari under Veneziano, Belardo, Catapano, Marino, Rizzo, Mollo e Esposito. Da dimenticare anche chi è andato via a stagione in corso dando il proprio contributo come Tuoto, Lappanese, Catalano, Basile e altri ancora. Ma i meriti che come sempre vanno ripartiti all’interno di un gruppo ad iniziare dallo staff tecnico composto dal perspicace e vincente condottiero Cipparrone, dal sapiente preparatore dei portieri Pirillo, il giovane ma audace tecnico in seconda nonché allenatore della Juniores Aloisi, il pignolo ma preparato preparatore atletico Sangineto, Monaco, il simpatico medico sociale di lungo corso Lazzarano, l’ eclettico e concitato team manager Pirozzi, il valido e appassionato Alfano e l’agente Fifa pettinato abile la scorsa estate e nel mercato di riparazione ad individuare giocatori in grado far la differenza. Non ultimo prezioso il lavoro dei collaboratori Licciardi e Filomena. Onore e merito soprattutto a patron Guccione riuscito ad accollarsi la scorsa estate una situazione precaria appianando debiti, formando una società con un immagine notevole e rinnovata e costruendo una squadra capace di vincere il torneo come prima della classe e al primo tentativo. Dirigenza che si avvalsa anche dell’entusiasta e dinamico vice presidente Elmo sempre al fianco della squadra, il sempre operoso Paldino, l’attento Cimino, il cooperatore Terenzio e il segretario Berardi. Citazione particolare per gli onnipresenti tifosi “Skizzati-Group” che hanno sostento la squadra in lunga e in largo sospingendo i proprio beniamini sino all’ultimo duello e alla promozione. In chiave futura, oltre a tutti i buoni propositi dirigenziali e tecnici, si spera che di concerto con la macchina comunale si possa mettere mano seriamente allo stadio per avere anche uno struttura in grado di far lavorare serenamente la squadra ed ospitare pubblico amico e ospite. |