Trasparenza e prevenzione della corruzione, continua l’impegno dell’Esecutivo GERACI che, adesso, approva il Patto d’Integrità. Gare d’appalto e affidamenti, non si potrà più procedere senza la sottoscrizione dell’impegno, da parte dell’Ente e degli operatori economici, ad operare secondo comportamenti e principi di lealtà, trasparenza e correttezza. A dare notizia dell’approvazione in Giunta della delibera che istituzionalizza e rende obbligatoria l’adesione al patto Patto d’Integrità è il vicesindaco con delega agli affari istituzionali Franco ORANGES per il quale con quest’ultima iniziativa prosegue e si rafforza l’impegno dell’Esecutivo a sempre maggiore tutela della trasparenza delle procedure comunali e, in generale, del buon andamento della pubblica amministrazione così come sancito dalla Costituzione. Il Patto d’Integrità – spiega ORANGES - si compone di 6 articoli relativi agli obblighi dei soggetti coinvolti e viene sottoposto a tutti gli operatori che decidono di partecipare a procedure selettive dell’Ente, come bandi e gare d’appalto. Nel documento da sottoscrivere, tra le altre cose, l’appaltatore dichiara di non aver influenzato in alcun modo, direttamente o indirettamente, la compilazione dei documenti di gara allo scopo di condizionare la scelta dell’aggiudicatario; di non aver corrisposto, né promesso di corrispondere ad alcuno, e s’impegna a non corrispondere mai denaro, regali o altre utilità per agevolare all’aggiudicazione e la gestione del rapporto contrattuale; di collaborare con le forze di pubblica sicurezza, denunciando ogni tentativo di estorsione, intimidazione e condizionamento come richieste di tangenti, pressioni per indirizzare l’assunzione di personale o l’affidamento di subappalti. L’Ente (articolo 4) è tenuto ad avviare tempestivamente procedimenti disciplinari nei confronti del personale, intervenuto nella proceduta di gara e nell’esecuzione del contratto, in caso violazione dei principi del Patto; a segnalare senza indugio ogni illecito all’autorità giudiziaria. La violazione è decretata dal Comune che, a termine di una verifica, potrebbe anche procedere con l’esclusione dalla gara del concorrente dalle gare indette dalla stazione appaltante per un periodo non inferiore ad un anno, e, tra le altre cose, alla segnalazione all’autorità nazionale anticorruzione.
(Fonte MONTESANTO Sas Comunicazione & Lobbying). |