Danni post alluvione nell’area urbana Corigliano-Rossano, tutto fermo alle tragiche fotografie del 13-14 agosto. Da allora si sono tenuti numerosi incontri in tutte le sedi ma, ad oggi, il risultato, purtroppo, non c’è. Nessuna reale prevenzione è stata messa in atto. E la situazione complessiva risulta estremamente grave ed a rischio, anzi molto più elevato di prima. Sono bastate, del resto, poche intense piogge, nella scorsa settimana, per costringere gli uffici comunali ad allertare tutti i soggetti regionali competenti perché si temeva nuovamente il peggio. Il quadro attuale resta emergenziale da tutti i punti di vista.
È quanto denuncia l’assessore all’urbanistica Raffaele GRANATA a seguito dell’ultima conferenza dei servizi convocata da Calabria Verde con all’ordine del giorno progettazione preliminare del ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato dalle calamità naturali e introduzione di adeguate misure di prevenzione.
All’incontro, svoltosi presso la Cittadella Regionale a Catanzaro nei giorni scorsi, hanno partecipato anche l’assessore alla manutenzione e protezione civile Benito APLICELLA e il Sindaco Giuseppe GERACI.
Obiettivo dichiarato della conferenza (alla quale sono stati coinvolti, oltre ai due comuni, anche i dipartimenti regionali interessati, il commissario straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico, l’autorità di bacino e il consorzio di bonifica) era ed è, almeno nelle intenzioni dell’azienda regionale Calabria Verde, quello di arrivare con celerità alla redazione di una progettazione esecutiva per l’utilizzo dei fondi del POR 2007-2013 (Misura 126).
Si tratta di 4 milioni di euro per Corigliano e Rossano destinati alla messa in sicurezza di alvei e canali colpiti dall’ultima alluvione del 12 agosto 2015. In particolare, si è discusso dell’utilizzo dell’ingente materiale di sovralluvionamento.
Ai comuni – riferisce GRANATA – è stato chiesto di individuare e comunicare le aree che saranno destinate al deposito del materiale risultante e per una quantità massima non superiore ai 2,5 metri di livello. Allo stesso tempo si è discusso di una probabile manifestazione di interesse destinata alle imprese interessate a acquistare il materiale depositato. Come termine dei lavori – prosegue l’assessore – è stato indicato il prossimo agosto 2016. Il nostro auspicio, dopo il notevole tempo trascorso senza alcun intervento di nessun tipo dalla scorsa drammatica estate ad oggi – conclude GRANATA – è che questa conferenza dei servizi possa essere quella definitiva e risolutiva, a conclusione di un iter eccessivamente ed oggettivamente lungo rispetto ai danni ed ai rischi registrati e soprattutto rispetto alla prevenzione che si sostiene di voler attuare. - (Fonte MONTESANTO Sas Comunicazione & Lobbying). |