“Sul Porto di Corigliano, nei decenni, si è a lungo dibattuto. Convegnistica e interventi a mezzo stampa sul presente, e soprattutto sul futuro, dell’importante area non hanno però portato all’attuazione di quelle che erano, e sono tuttora, le reali aspettative circa la sua funzione. Le caratteristiche strutturali collocano il Porto, infatti, tra i più avanzati e, logisticamente, meglio rispondenti alle esigenze di mobilità nel contesto del Mediterraneo. Eppure, le carenze e i ritardi abbondano, con gravi ricadute sulle condizioni di vita e di lavoro delle migliaia di pescatori di Schiavonea e delle loro famiglie”. È quanto sostiene, in una nota, il Movimento “Noi con Salvini – Corigliano Calabro”. L’attenzione dei dirigenti e dei militanti locali della formazione politica che ha in Matteo Salvini il suo leader è tutta focalizzata su quelli che sono i numerosi deficit e gap che caratterizzano, purtroppo negativamente, l’odierna quotidianità del Porto, punto di riferimento della marineria di Schiavonea, la più importante del Mezzogiorno d’Italia. “Il Movimento “Noi con Salvini – Corigliano Calabro” – spiegano gli attivisti – nell’ottica di un’attività politica intrapresa unicamente al servizio della cittadinanza e mirata alla concreta risoluzione delle ataviche problematiche che affliggono il territorio, vuole esternare tutto il proprio disappunto, largamente condiviso nella popolazione e in particolare dai tanti operatori ittici di Schiavonea, sulla situazione nella quale versa il nostro Porto. In particolare, si vuol porre l’accento sullo stato di totale abbandono della struttura adibita al servizio di alaggio e varo per le imbarcazioni, realizzata da oltre un decennio con fondi comunitari (Por Calabra), e quindi pubblici, ed oggi lasciata in balia di se stessa, in piena e completa dismissione senza, peraltro, essere mai andata in funzione (con insistenza, inoltre, si vocifera di avvenuti furti di attrezzature al suo interno!). A chi giova tutto ciò? Com’è possibile tale coltre di silenzio su una struttura di così basilare importanza per la struttura portuale e per l’attività dei pescatori? Esigiamo in merito risposte certe e chiare da parte delle autorità preposte, affinché anche questo argomento non resti magari circoscritto alle ‘attenzioni’ dei pochi addetti ai lavori, ma che sia affrontato e risolto alla luce del sole, nel rispetto della comunità e degli operatori di settore che da anni invocano l’entrata in funzione e la fruizione di detta struttura”. “A tal proposito”, proseguono dal Movimento “Noi con Salvini – Corigliano Calabro”, “siamo fermamente convinti che le scelte legate all’agognato sviluppo del Porto vadano discusse a 360 gradi e con la convergenza di tutte le istituzioni competenti, ad iniziare dall’Amministrazione Comunale che sull’utilizzo presente e soprattutto sul destino futuro di questa struttura deve avere le idee chiare in vista di una programmazione a lungo termine, prim’ancora di tutti gli altri attori sociali. Il Porto di Corigliano, per la vastità della sua area e le innumerevoli potenzialità, deve essere considerato parte integrante del tessuto sociale e non un corpo estraneo, privo di qualsiasi progettualità ed alieno dalle dinamiche territoriali. Ci aspettiamo, pertanto, che ad iniziare dalla questione della struttura dedita all’alaggio e varo e alla sua attivazione ci si mobiliti come il caso richiede, auspicando risposte certe e operative che i pescatori di Schiavonea attendono pazientemente fin da troppo tempo”.
Movimento politico “Noi con Salvini – Corigliano Calabro“ |