Dedico questa poesia, incentrata sulla Pasqua ideale, a tutti i miei concittadini, augurando loro serene festività in compagnia delle rispettive famiglie e all’insegna dell’allegria, della salute e della gioia di vivere.
“La Pasqua che vorrei”
Non vorrei vedere più bambini morire di fame e di paura anziani maltrattati dopo una vita di duro lavoro donne non rispettate nei loro diritti mamme disperate piangere per i loro figli ammazzati soldati “costretti” a sparare per difendere la libertà di alcuni popoli!
La Pasqua che vorrei: un mondo senza più armi dove gli unici “botti” che vorrei sentire siano solo quelli di Capodanno! E che tutti gli esseri umani nel loro uovo di Pasqua possano trovare come regalo un bigliettino con su scritto la parola più bella del mondo: “Pace”.
Isabella Freccia
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