Il comunicato di Forza Corigliano è la prova dell’assenza di qualunque dibattito politico all’interno dell’Assise comunale, in cui l’unica cosa che si riesce a fare è quella di polemizzare, per l’incapacità strutturale, nel rispondere a qualunque interrogativo legittimamente posto. E nonostante i comunicati ancora nessuna risposta degna è stata data. E’ evidentemente il modus operandi di un movimento (?) che non ha identità politica o per lo meno ancora non è chiaro a chi si ispira e a chi risponde considerando l’evidente schizofrenia politica più volte espressa in Consiglio comunale. Movimento, peraltro, quello di “Forza Corigliano”, che non si assume neppure la responsabilità di governo dell’ente locale ma che lo fa in un contesto, quello provinciale, abrogato dalla legge. In ogni caso, giusto per chiarire ai malpensanti, l’esperienza di “Corigliano Domani” per quanto positivamente vissuta doveva in ogni caso concludersi con scelte di fondo che andassero nella direzione dei partiti. Non è un mistero, e non lo è mai stato, neppure all’interno del movimento con il quale è stato condiviso un pezzo di strada politica, i miei ideali politici da collocare all’interno dell’area moderata e NCD li rispecchia completamente poiché è portatrice, anche in Parlamento, dei miei stessi valori. Poi a questo si può aggiungere la perfetta coerenza espressa sempre in Consiglio Comunale tra il programma elettorale di Corigliano Domani e le battaglie condotte. Pare capzioso e non corrispondente al vero il voto positivo attribuitomi al Consiglio comunale sulla fusione del gennaio del 2015 in cui proprio la maggioranza impreparata sul da farsi ha implorato nelle retrostanze del Consiglio un rinvio che comunque è stato condiviso da tutti. L’intervento in Consiglio in quell’occasione è stato nel necessario studio di fattibilità pronunciato per la prima volta proprio da me e coerentemente non ho votato la fusione poiché non è stato fatto alcuno studio e soprattutto non vi è alcun progetto. Posizione ovviamente non condivisibile da alcuni ma perlomeno si è avuto la schiettezza di votare ciò che si pensava a differenza di alcuni che non hanno avuto il coraggio di votare contro la fusione pur non condividendone affatto la prospettiva. Gli interventi in consiglio sono sempre chiari, trasparenti e visibili con il limitato mezzo del computer, mentre invece molti dicono ciò che non pensano. Dunque dovrebbero perlomeno collegare il cervello alle parole.
Elvira Campana Consigliere Comunale del gruppo Cristiano Cattolici del NCD |