Nella serata di ieri, per iniziativa del Circolo di Schiavonea, si è tenuto un incontro fra i tre circoli del Partito Democratico di Corigliano e il Presidente della Commissione Ambiente della Regione Calabria Mimmo Bevacqua. All’incontro erano presenti anche il presidente del COTAJ, natale Falsetta, e il rappresentante dei No Triv “Magna Grecia“, Felice Santarcangelo. L’incontro era stato concordato in occasione dell’iniziativa del PD “Ambiente e territorio: una ricchezza, un’opportunità“ alla quale aveva partecipato, oltre allo stesso Bevacqua, la responsabile nazionale “Ambiente e territorio“ del Partito Democratico, Chiara Braga. Scopo dell’incontro: approfondire e chiarire le importanti emergenze ambientali che recentemente stanno coinvolgendo il territorio della Sibaritide, ossia, le autorizzazioni concesse dal governo nazionale ad alcune compagnie, per effettuare ricerche petrolifere sulle nostre coste e nel nostro mare e la stipula del contratto con l’impresa che si era aggiudicata la gara, promossa dalla Giunta di centrodestra guidata da Scopelliti, che prevede l’utilizzo del Porto di Corigliano come piattaforma per la spedizione dei rifiuti prodotti dalla nostra regione all’estero. Bevacqua ha rassicurato i presenti circa l’eventualità che le autorizzazioni concesse a suo tempo per l’effettuazione di sondaggi molto invasivi, per la ricerca di eventuali giacimenti di gas e idrocarburi, nel nostro territorio possano avere seguito. Infatti, ha detto il Presidente della Commissione Ambiente della Regione, le norme contenute nell’ultima Finanziaria approvata dal Governo, di fatto, rendono inattuabili quelle concessioni e mettono il nostro territorio al riparo da queste eventualità Bevacqua, in ogni caso, si è offerto di sedare i dubbi residui prospettati dai presenti, anche nella sua veste istituzionale, facendo ulteriori verifiche presso il ministero competente. Bevacqua ha anche confermato la stipula, da parte della Regione, del contratto con l’impresa che si era aggiudicata la gara che prevede che il Porto di Corigliano possa essere utilizzato per spedire all’estero i rifiuti prodotti nella nostra regione. Ha precisato che si è trattato di un atto dovuto, dovendo l’attuale governo regionale, adempiere ad atti conseguenti da azioni promosse dalla precedente giunta regionale, e che, in ogni caso, si tratta di procedure che saranno attuate solamente in presenza di una effettiva e grave situazione di emergenza. Il presidente Bevacqua ha anche confermato l’intenzione del governo regionale di trasformare la questione rifiuti da problema in risorsa, ricorrendo alla raccolta differenziata spinta per la quale sarà avviata al più presto la realizzazione di adeguati impianti in tutta la regione. I rappresentanti del PD di Corigliano, così come gli altri invitati al’incontro, si sono comunque dichiarati insoddisfatti e hanno precisato che, in ogni caso, si sarebbero opposti a qualsiasi tentativo di attuazione di quanto allora previsto dal bando rifiuti e hanno chiesto un maggiore ed effettivo confronto del governo regionale col territorio. Mimmo Bevacqua, accogliendo le preoccupazioni dei presenti, si è detto disponibile, nella sua veste istituzionale, di accogliere eventuali istanze provenienti da soggetti del territorio per avviare un confronto in via ufficiale presso la sede regionale.
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