Sale sempre di più la sofferenza degli agricoltori della Piana di Sibari nei confronti del Consorzio di Bonifica relativamente alle imposte che gli stessi versano all’Ente. E’ giusto ricordare che il Consorzio di Bonifica altro non è che l’associazione degli agricoltori per la manutenzione del dedalo di fossati e canaloni sparsi per l’intero comprensorio; e, che, tramite le categorie sindacali degli agricoltori scelgono gli organi dirigenziali. Non entriamo nel merito delle scelte. Non vi è dubbio, comunque, che il Consorzio attua nel territorio, oltre all’opera irrigua, anche il controllo sul dissesto idrogeologico attraverso la manutenzione dell’intera rete idrica secondaria del Bacino della Piana di Sibari; nonché, lo scolo delle acque per evitare il ristagno delle stesse nei terreni. Non ci dimentichiamo che il nostro territorio è stato bonificato nei primi anni del novecento ed ha bisogno di costante e continua manutenzione. Si può discutere nel merito dell’efficienza e dell’efficacia del Consorzio nel garantire o meno il servizio ma, del Consorzio, per quanto già detto non se ne può fare a meno. E’ evidente, però, che qualcosa deve essere migliorata. E’ necessario un maggiore coinvolgimento nelle scelte e nelle decisioni senza escludere ma, includere; erogare qualità nel servizio ed il giusto pagamento delle imposte. Purtroppo, come succede sempre in materia di tasse, l’evasione fa si che a pagare sono sempre gli stessi i quali devono accollarsi cartelle di pagamento esose per la copertura delle spese di gestione, ma anche di cattive gestione del passato che hanno lasciato milioni di debiti i quali devono essere coperti. Si impone anche qui la solita equazione: pagare tutti per pagare di meno, ma soprattutto pagare il giusto. A tal proposito il nostro consigliere comunale Gianni Spezzano, nel prossimo Consiglio Comunale presenterà una interrogazione nella quale chiederà al sindaco Geraci, di intervenire presso gli organi competenti per un adeguamento al ribasso degli estimi catastali sui terreni agricoli, considerato, tra l’altro, la riduzione di redditività che oggi l’agricoltura subisce rispetto al passato; maggiore presenza del Consorzio nell’erogare il servizio e nella corretta manutenzione dell’intero Bacino Idrico della Piana; razionalizzazione dei costi e maggiori controlli per far pagare tutti e pagare di meno; attuare un controllo preventivo nell’emissione delle cartelle per evitare cartelle pazze che tanta rabbia e sofferenza, a buon motivo, genera negli utenti. Riteniamo che la principale fonte di reddito delle famiglie dell’intero comprensorio abbia bisogno di maggiori tutele per garantire un assetto stabile economico e sociale alla comunità. E’ noto che il Governo ha attuato delle misure come l’abolizione dell’IMU sui terreni agricoli per ridurre la pressione fiscale e che la regione Calabria punta sull’agricoltura come volano di sviluppo, è necessario, però, che ognuno faccia la sua parte.
Partito Democratico Circolo di Corigliano Scalo |