Aspettando il concorso per infermieri e Operatori Socio Sanitari della Calabria. L’U.DI.CON, l’Unione per la Difesa del Consumatore, chiede al Commissario alla Sanità Massimo SCURA garanzie sulla gara. Rispettare le quote previste per l’assunzione dei diversamente abili. Sanità al collasso nell’Area Urbana, l’impiego di nuove unità rappresenterebbe un sollievo per le strutture ospedaliere che, anche per la carenza di personale, non riescono ad offrire servizi adeguati al malato. Il responsabile provinciale Ferruccio COLAMARIA, facendosi interprete del malessere generale, solleva la questione del concorso che si sarebbe già dovuto espletare nello scorso mese di gennaio. Ormi è un dato inconfutabile, denunciato da più parti senza possibilità di essere smentiti: le strutture ospedaliere di Rossano e Corigliano – dichiara COLAMARIA – risultano essere inadeguate rispetto alla crescente richiesta di prestazioni sanitarie provenienti dall’utenza dell’Area Urbana, ma anche dalle periferie e dalle comunità dell’alto e del basso jonio cosentino che qui si riversano. Dai pronto soccorso intasati ai reparti saturi, passando dai lunghi tempi d’attesa per le visite specialistiche. Il disagio, soprattutto per chi non è nelle condizioni economiche migliori, è avvertito maggiormente per quei cittadini che sono costretti ad emigrare fuori regione o a rivolgersi a strutture private per le cure mediche. Riteniamo – conclude il responsabile provinciale del sodalizio con sede anche a Rossano - che l’assunzione di 600 nuove unità prospettata nella settimane scorse e che si sarebbe dovuta perfezionare nei primi giorni del 2016, sia di fondamentale importanza per risollevare, anche se in parte, la situazione. L’U.DI.CON chiede che l’ASP dia garanzie rispetto al concorso, alla certezza dei tempi e sull’indizione dello stesso. Sottolinea, inoltre, la necessità di contemplare nei criteri del bando, le quote, previste per legge, da assegnare ai diversamente abili. Diritti dei consumatori e degli utenti di servizi pubblici e privati. Sono, questi, i soggetti cui si rivolge l’U.Di.Con, l’Unione per la Difesa del Consumatore. Dal diritto alla salute alla sicurezza, dalla qualità dei prodotti e dei servizi al diritto all’informazione ed alla corretta pubblicità, dall’educazione al consumo, dalla correttezza dei contratti all’erogazione di servizi pubblici efficienti. Interlocutori privilegiati sono, quindi, i soggetti-consumatori che ricoprono, nella società, una posizione di debolezza negoziale e di asimmetria informativa nei confronti dei professionisti, delle aziende e del mercato in genere.
(Fonte/MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying). |