Dopo tante mezze verità, che diventano di conseguenza mezze bugie, dopo tante inesatte parole che sono circolate sui vari mezzi di comunicazione in questi giorni, teniamo a chiarire la nostra posizione riguardo il nostro voto negativo, in Consiglio Comunale, sull’approvazione dell’atto di impulso del procedimento di Fusione. Intanto chiariamo che nessuno, giornalista, politico o cittadino può arrogarsi il diritto di specificare le scelte politiche in nome di una “finta democrazia“. Solo le parole del diretto interessato, tra l’altro espresse in circostanze istituzionali, possono costituire la posizione pubblica di chi le esprime. Per quanto riguarda il voto negativo, in Consiglio Comunale, sull’atto di impulso del procedimento di Fusione risulta vero quanto segue. Chiariamo che, come è stato più volte espresso all’interno del Consiglio Comunale, “l’oggetto della votazione non era la Fusione ma la possibilità di far esprimere i cittadini sulla Fusione“, infatti senza nessun problema possiamo affermare che NON SIAMO CONTRARI ALLA FUSIONE. Con la stessa fermezza possiamo, anche, sostenere che non siamo contrari a far esprimere i cittadini sulla questione “Fusione“, quello che vogliamo però è che si arrivi al referendum sia con dei contenuti formali, sia con dei contenuti di natura amministrativa condivisi nel tempo. Non vogliamo assolutamente che il referendum venga lasciato e sottomesso alle regole della campagna elettorale che sempre più frequentemente si occupano più degli interessi individuali che del bene comune. NON E’ UN ARGOMENTO DA TRATTARE CON IL POLITICHESE! Il nostro voto, infatti, ha riguardato più l’assenza di contenuti all’interno dell’atto di impulso della Fusione, più l’assenza di una collaborazione amministrativa reale tra le due Città, più la velocità con la quale la classe politica ha voluto affrontare questa questione, più le lotte campanilistiche sull’ospedale unico, più l’inspiegabile e repentino cambiamento di posizione da parte di alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione, più la confusione e la mancanza di chiarezza VOLUTAMENTE CREATA da tutti gli interlocutori coinvolti, che la Fusione in se. Il nostro è stato un tentativo estremo di difendere gli interessi e il voto consapevole dei cittadini. Abbiamo cercato in tutti i modi di far comprendere che la Fusione può portare dei vantaggi REALI solo se viene “fatta bene“. Abbiamo cercato di spiegare che la Fusione è un contenitore vuoto che deve essere riempito di contenuti prima della votazione in Consiglio Comunale e non dopo il Referendum. I contenuti devono essere scelti e votati dai Cittadini, non da chi si chiude nelle stanze del Comune e segretamente cerca di imporre una idea, nuova nella forma ma vecchia nei contenuti, di Città, ovviamente tacciando gli altri di non essere democratici.
Elvira Campana NCD - Nuovo Centro Destra Gioacchino Campolo FI - Forza Italia Francesco Madeo ARIA NUOVA - Riferimento Popolare Giorgio Triolo NCD - Nuovo Centro Destra |