Convocazione azzurra per la coriglianese Luigina Capalbo. Nel secondo raduno di selezione pro nazionale, del 3 e 4 febbraio, di Martina Franca al palasport “Giovanni Paolo II” è stata convocata anche l’estrosa Gigia Capalbo. La calcettista in forza allo Sporting Locri, in serie A Donne da due anni, ha attirato le attenzione del ct Menichelli, già selezionatore della nazionale maschile con cui è campione d’Europa in carica. Insieme alla Capalbo, anche le altre calabresi Mirafiore, Ceravolo, Gelsomino e Sabatino. Di certo la chiamata per le atlete calabre, per allestire la nazionale azzurra di futsal femminile, è un giusto riconoscimento dopo anni di sacrifici. Nella fattispecie per la coriglianese Capalbo questa raduno servirà per convincere lo staff azzurro delle qualità di una ragazza partita da molto lontana. Sono tanti che la ricordano calcare i campetti della parrocchia di “San Francesco di Paola”, nel centro storico coriglianese. Il progresso di Gigia, però, avviene prima nel calcio a 11 e nell’Olimpica Corigliano dalla serie C sino alla serie A-2. Proprio con il salto di categoria in A-2 con il club del proprio paese, prima società in Calabria nel calcio al femminile nel raggiungere tale traguardo, si intuisce che la Capalbo è predestinata al calcio in rosa nazionale. Nel suo curriculum ci sono però anche Real Cosenza, Agliana in A e Riviera Romagna con cui conquista la serie A, e ancora Jordan e quindi lo Sporting Locri. Nella scorsa estate, però, arriva un alloro notevole con la conquista dello scudetto di beach- soccer col il catanzaro Beach. Campionessa d’Italia in carica, torna alla serie A futsal dove anche nel campionato in corso sta guidando il Locri verso nuovi traguardi. Quindi la convocazione in azzurro che sarà una nuova sfida per la fantasista coriglianese che di certo non dimentica il suo passato ma ha ben presente il futuro. «E’ una gioia immensa- afferma Gigia- che mi riempie il cuore . Convocazione inaspettata a cui nonostante i rumors ho creduto sino alla fine. Con umiltà mi godo questo momento che mi riempie d’orgoglio dopo anni di sacrifici raccogliendo i meritati frutti. Ringrazio lo Sporting Locri, club staff tecnico e compagne, e mister Menichelli per l’opportunità che mi offre. Dedico questa mia chiamata in Nazionale alla mia famiglia in primis e a tutte le persone a me care nonché a chi anche in passato ha creduto in me dandomi slancio che oggi mi permette di misurarmi su livelli rilevanti». |