Augurandoci di essere ulteriormente più chiari in questa occasione, quanto meno sui soli aspetti rimasti oggetto di evidente e reiterato travisamento sulle pagine odierne del settimanale rossanese distribuito gratuitamente anche a Corigliano, si precisa e ribadisce quanto segue:
1.non si capisce quale firma debba esserci, dove e come?, nei comunicati stampa ufficiali trasmessi in nome e per conto dell’Amministrazione Comunale la quale, salvo smentite formali del sindaco e/o degli assessori, era e rimane, politicamente e giuridicamente, la sola ed esclusiva titolare di tutte le dichiarazioni e posizioni espresse;
2. non risulta alcuna offesa o danno arrecato, nelle dichiarazioni del Sindaco Giuseppe GERACI, all’immagine ed alla professionalità dei giornalisti di qualsivoglia giornale, gratuito o meno; né risultano inchieste, giudiziarie o meno, contro le quali da parte dell’Amministrazione Comunale si sia gettato fango;
3. la presenza personale o meno dei singoli corrispondenti locali alle conferenze stampa dell’ente, in particolare di quelli de Il Quotidiano del Sud, della Gazzetta del Sud e de La Provincia, ai quali si ribadisce gratitudine per l’equilibrio e la professionalità, è stata sempre resa anticipatamente nota al Comune di Corigliano, in un rapporto di proficua collaborazione e di mai venuto meno rispetto reciproco di ruoli e funzioni;
4. così come le riprese televisive possono confermare, il Sindaco non ha mai eccepito nulla sulla presenza, nel corso della conferenza stampa di fine anno, del direttore del settimanale gratuito; al contrario, è stato soltanto il direttore in questione a precisare a più riprese di non partecipare in rappresentanza del suo giornale ma ad altro titolo;
5. si conferma che le due uniche interviste rilasciate dal Primo Cittadino di Corigliano nella redazione di questo settimanale erano state fortemente e dichiaratamente caldeggiate dalla proprietà e dall’editore, invitando GERACI a Rossano per stimolare il dibattito sulla positiva fusione tra le due città; in entrambe le interviste (ad una delle quali l’allora Sindaco ANTONIOTTI non riuscì a partecipare) GERACI ebbe modo di rispondere alle domande delle due giornaliste presenti che firmarono, quindi, il relativo articolo;
6. che qualcosa sia cambiato nella linea editoriale del settimanale, così come si nota stamani sullo stesso giornale, lo ha già ribadito il Sindaco a più riprese, avendo egli fatto presente come ed inspiegabilmente, dalla seconda metà di agosto 2015 ad oggi siano state ospitate solo ed esclusivamente interpretazioni, per usare una parola cara a questa redazione, ma di segno negativo nei confronti dell’attività istituzionale del Comune di Corigliano; è soltanto su questo aspetto (e mai su altri confusamente richiamati in causa) che si è pubblicamente espresso il Sindaco, rivendicando l’oggettiva mancata garanzia del diritto di cronaca, così com’è facilmente documentabile e difficilmente contestabile;
7. si ribadisce, infine ed ancora una volta, la legittimità e l’opportunità delle posizioni assunte dall’Amministrazione Comunale, contrarie alle scellerate, inefficaci e distruttive scelte gestionali del Commissario SCURA rispetto all’offerta sanitaria esistente nell’area urbana; si è trattato, si tratta e si tratterà di posizioni degne di essere portate avanti, interpretando l’analogo sentire dell’intero Consiglio Comunale; determinazioni istituzionali degne, legittime e normali – lo si ripete – tanto quanto lo sono state quelle storicamente assunte da tutti i sindaci del territorio rispetto all’ingiusta chiusura (per legge) del Tribunale di Rossano.
(Fonte MONTESANTO Sas Comunicazione & Lobbying).
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