Oggi, Martedì 24 novembre, si è tenuto nell’Aula Magna dell’ITC Luigi Palma l’incontro con Maria Rita Acciardi per la presentazione del concorso “Bullismo e Cyberbullismo” promosso dal Rotary International. Presente all’incontro il Presidente del Rotary Corigliano-Rossano-Sybaris, il Dott. Francesco Petrone, il quale ha presentato e descritto le azioni e le iniziative di cui il Rotary si fa promotore. Presenti anche numerosi studenti del Liceo Scientifico di Corigliano accompagnati dalla prof.ssa Isabella Petrone.
Come sempre a dare il benvenuto agli ospiti la nostra Dirigente Cinzia D’Amico, la quale ha presentato la dott.ssa Acciardi agli studenti sottolineandone l’appassionato impegno nel campo sociale e civile. Alla vigilia della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999, la dirigente scolastica ha rivolto un pensiero alla nostra Fabiana, invitando i ragazzi a riflettere sul fatto che alla base di qualsiasi forma di violenza, sia essa fisica o psicologica, c’è la mancanza del rispetto della dignità umana. Quest’ultima riflessione ha dato modo alla nostra ospite di iniziare il discorso presentandoci un dato concreto: « Le donne sono vittime del bullismo più degli uomini […] Ancora oggi le donne, non hanno un riconoscimento sociale effettivo» Ha avuto così inizio un intervento in cui l’Acciardi ha descritto la situazione in cui spesso si ritrovano i nostri studenti; vicende di bullismo e cyberbullismo che spesso, o meglio quasi sempre, si sviluppano nell’ambito scolastico o di aggregazione. Il 70% degli episodi di bullismo infatti avviene nelle scuole. Negli ultimi anni, con l’aumento dell’utilizzo degli strumenti legati ad internet e ai social network, gli eventi di cyberbullismo si sono centuplicati, passando dal 8% al 16%. «Purtroppo» ha sottolineato la nostra ospite «c’è conoscenza tecnica, ma non consapevolezza etica» i ragazzi sanno utilizzare la tecnologia, ma spesso non vedono i pericoli che questa può celare o, in diversi casi, non sanno difendersi da attacchi ricevuti attraverso tali canali. Il cyberbullismo è un bullismo mirato, con l’intenzione di ferire, colpire, costante e perseverante, che segue la sua vittima anche tra le mura di casa e che ha la capacità di far arrivare il messaggio in qualsiasi luogo e momento, non concedendo tregua. « L’indifferenza brucia l’umanità […] noi esistiamo solo se facciamo bene agli altri», motivo per cui anche chi sta in silenzio davanti a tali episodi, silenziosamente aiuta il bullo. Bisogna dire NO all’omertà, è importante avere rispetto degli altri, essere consapevoli delle proprie azioni e denunciare questi abusi. «La scuola è l’agenzia educativa per eccellenza e la cultura è l’unico riscatto che la nostra società ci offre» in questi casi il dialogo è fondamentale, la scuola ha un ruolo importante, i docenti possono fungere da ponte tra studenti e genitori, ed insieme trovare le giuste soluzioni. «Il progetto sociale siete voi ragazzi» continua l’Acciardi «Non bulli, non vittime ma REATTIVI». Successivamente sono state presentate le modalità di partecipazione al concorso: entro il 09/02/2016 dovrà essere inviato un lavoro realizzato nell’ambito delle seguenti tipologie e che abbia come tema il Bullismo e il Cyberbullismo: - Realizzazione di uno spot - Produzione di un manifesto - Scatto fotografico - Elaborato scritto
La nostra ospite ci ha salutato con l’augurio di incontrarci a Roma, il 18 marzo, per la premiazione, per poter dire insieme «Abbiamo vinto, ha vinto il bene! La creatività deve essere un modo per credere in voi stessi e combattere il bullismo»
L’incontro è terminato con alcune riflessioni sull’alto livello di concentrazione e attenzione sostenuto dagli studenti, che hanno manifestato un forte coinvolgimento e interesse per l’argomento trattato, e su quanto sia fondamentale il nostro ruolo di docenti e quello della famiglia. I ragazzi hanno bisogno di sentirci vicini, di sentire che la scuola li sostiene e li può aiutare, anche utilizzando i canali di comunicazione digitali. Occasioni come quella odierna ci danno l’entusiasmo per rafforzare l’impegno a voler fare della nostra comunità scolastica UNA COMUNITÀ ETICA BASATA SUL RISPETTO. |