A prescindere da qualsiasi altra valutazione, sulla quale non ci compete indagare, l’aver portato allo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale di Rossano e, quindi, alla decadenza del Sindaco Giuseppe ANTONIOTTI a pochi mesi dalle elezioni del 2016 è un fatto istituzionale di gravità assoluta.
È quanto dichiara il Sindaco Giuseppe GERACI che coglie l’occasione per ribadire pubblicamente la stima sua personale e dell’Amministrazione Comunale al collega ANTONIOTTI con il quale – aggiunge il Primo Cittadino – sono stati condivisi fino ad oggi percorsi virtuosi di grande collaborazione reciproca, ispirati come mai in passato al massimo rispetto ed equilibrio delle due istituzioni e comunità ed improntati alla ricerca comune di soluzioni e di prospettive di sviluppo per l’intera area urbana e per la Sibaritide.
Ammetto – esordisce GERACI – di avere più di una difficoltà a collocare nel quadro della normale dialettica politica, per quanto vivace o aspra, quanto accaduto e sta accadendo alla Giunta Municipale di Rossano.
Perché – continua – pur nella sacrosanta e legittima diversità di opinioni politiche, che sottendono probabilmente alla maturata decisione che ha portato alla decadenza dell’Esecutivo in carica, in un momento oggettivamente complicato per il governo dei territori in Calabria, simili forme di rottura istituzionale non possono essere in nessun caso considerate salutari per le comunità amministrate.
Soprattutto alla luce delle diverse emergenze epocali affrontate con determinazioni fino ad oggi, da ultimo le gravi conseguenze dell’alluvione del 12 agosto scorso, tanto per le opposizioni quanto per i consiglieri della stessa maggioranza consiliare sarebbe stato più che auspicabile – aggiunge – rinviare qualsivoglia confronto politico con il sindaco uscente e con quanto realizzato o meno fino ad oggi, alla naturale sede elettorale, del resto da qui a qualche mese.
Era ed è tale e tanta la mole di questioni aperte, che tra l’altro Corigliano condivide a doppio filo con la vicina Rossano, che avrebbe dovuto indurre tutti, ripeto a prescindere da qualsiasi altra considerazione, ad una maggiore ponderazione degli effetti collaterali, spesso destinati a durare per molto tempo, che un commissariamento dell’ente inevitabilmente determina.
Oggi siamo costretti a rivedere, e lo facciamo a malincuore, la ricca agenda di iniziative ed obiettivi comuni che avevamo costruito insieme con il Sindaco e con gli assessori della Giunta ANTONIOTTI.
Esprimendo sentimenti di profondo rammarico per l’involuzione, per il vulnus e per il gap oggettivi che la nuova situazione produce in tutto il territorio, restiamo convinti – conclude GERACI – che i metodi ed i contenuti della Politica, nazionale e locale, debbano poter ambire ad altri orizzonti e ad altre forme di confronto sulle reali capacità di portare a soluzione, attraverso la sempre più difficile azione di governo, una quantità di criticità sempre più ingestibile per le autonomie locali e per chi è chiamato provvisoriamente a rappresentarle.
A Giuseppe ANTONIOTTI, il cui impegno istituzionale e la cui abnegazione personale dimostrati fino ad oggi, tanto per la sua Città quanto per il territorio, possono difficilmente essere negati, ribadiamo la solidarietà e la stima dell’Amministrazione Comunale di Corigliano. - (Fonte/Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying). |