La vicenda delle affermazioni del segretario generale del Comune sulla triade commissariale antimafia, deve, secondo noi di Rifondazione Comunista, indurre il Sindaco, Giuseppe Geraci, nonché la maggioranza che lo sostiene, ad avviare sin da subito una seria e ponderata riflessione politica su quanto è avvenuto in questi oltre due anni di amministrazione della città. E’ impensabile che chi da ventisette mesi ha in mano la guida della città di Corigliano non voglia rendersi conto delle “macerie” amministrative prodotte sin qui. Nonostante Geraci abbia avuto sin dal primo momento una maggioranza “bulgara”, amministra come se fosse vittima di giochi ed alchimie politiche, di natura poco chiara alla stragrande maggioranza di cittadini. La città ed i coriglianesi stanno subendo sulla propria pelle l’assoluta inadeguatezza dell’attuale Esecutivo, che non riesce ad avviare una pur minima parvenza di programmazione. Ci chiediamo: è mai possibile che non si riesca, in alcun modo, ad avviare iniziative che possano dare speranza e fiducia ad una Città mortificata e frustrata da due anni di commissariamento per infiltrazioni mafiose? Possibile che il Sindaco Geraci e la sua giunta non sono riusciti in questi due anni a produrre una seria programmazione che prevedesse, in maniera graduale, una rivisitazione delle attuali tariffe dei tributi comunali? Ma accanto a ciò, sotto il profilo politico, l’attuale amministrazione ci ha fatto assistere al triste balletto degli assessori, tre in appena due anni e guarda caso due hanno riguardato il settore più delicato del comune, quello del bilancio, ma la cosa più grave è che a distanza di quindici giorni, il Sindaco, ancora non riesce a nominare i nuovi. In una città complessa come Corigliano, non è giustificata la totale assenza di indirizzo politico, per così lungo tempo. Tante sono le problematiche che i cittadini devono affrontare quotidianamente, dalla viabilità che fa acqua da tutte le parti, perché inesistente e quella che c’è è impercorribile, perché piena di buche, ad una totale assenza di un Piano Traffico degno di questo nome, che eviti ai cittadini di stare per ore immersi nelle lunghe code che si vengono a creare, perché non esiste un sistema viario alternativo che colleghi lo scalo al Centro Storico, piuttosto che alla frazione di Schiavonea. Non si capisce, inoltre, come mai quando si appaltano dei lavori, anche se solo di manutenzione ordinaria, in questa città si devono aspettare tempi biblici prima che vengano realizzati, creando grossi disagi ai cittadini che vivono in quei luoghi, come quelli che hanno riguardato ultimamente, gli abitanti ed i commercianti del Centro Storico. A volte si ha la sensazione che l’attuale Esecutivo brancoli nel buio e che la città sia totalmente incustodita e priva della benché minima pianificazione, dando l’impressione di vivere alla giornata. In una situazione così complicata per l’Ente, accanto alle problematiche sopra evidenziate, si inserisce anche la vicenda del Segretario comunale, che in una fase così delicata come quella attuale, deve indurre il Sindaco ad assumere un atteggiamento che possa consentire alla struttura di poter lavorare nella massima tranquillità, senza far ricadere sui dipendenti responsabilità che non hanno e che sono da attribuire totalmente ad una evidente carenza di indirizzo, esclusivamente politico. Non è più tempo di tergiversare, è giunto il tempo di assumersi le proprie responsabilità e di rimboccarsi le maniche per il bene della città. Noi, come Rifondazione Comunista, siamo fortemente preoccupati, pertanto, invitiamo l’amministrazione a cambiare rotta, altrimenti la città sarà destinata a vivere l’ennesimo fallimento amministrativo, sotto tutti i punti di vista. Nel contempo, però, ci rivolgiamo anche ai gruppi che fanno parte della opposizione consiliare, dicendo loro che è giunto il momento di dire alla gente da che parte state. Non è possibile assistere a tutto ciò in silenzio non esercitando in alcun modo il mandato che vi hanno conferito gli elettori. L’attuale fase politico-amministrativa è grave, ecco perché tutti coloro che hanno ricevuto un mandato elettorale devono dare conto alla Città, i coriglianesi hanno il diritto di sapere e di capire. Corigliano li, 17/10/2015
Antonio Gorgoglione (Segretario Cittadino PRC)
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