Divulgare e ripetere, servendosi di un autorevole e prestigioso quotidiano regionale, per ben due giorni di seguito, nonostante smentite ufficiali e senza dimostrare il contrario, le stesse identiche notizie false, come nel caso della inventata convocazione a Cosenza del Sindaco riportata da Il Garantista, senza per altro concedere pienamente il sacrosanto diritto di replica all’Amministrazione Comunale, ma continuando invece a impaginare improbabili autodifese e reiterate polemiche, tutto può essere considerato tranne che giornalismo! Prendiamo tuttavia atto con soddisfazione, dalla lettura de Il Garantista di stamani, che lo stesso cronista alla fine sia stato costretto ad ammettere a se stesso, cambiando del tutto argomento nella sua ultima autodifesa corporativa, che quella fantomatica convocazione per gli argomenti inventati e ripetuti fino a ieri, era e rimane una oggettiva falsità, diffusa per due giorni di seguito, alla faccia del corretto giornalismo e della sacrosanta e doverosa verifica delle fonti, che rappresenta uno degli argomenti aurei in tutti i corsi di giornalismo. Di altri argomenti, ai quali si fa confusionario e voluto riferimento stamani, l’Amministrazione Comunale non ha mai parlato. Non abbiamo dato, inoltre, lezioni di giornalismo a nessuno. Sicuramente da questa vicenda miserrima, che purtroppo non è la prima, c’è poco da apprendere per chi volesse aspirare a diventare un bravo e corretto giornalista. Inoltre, come è ovvio e noto sia nel mondo della comunicazione professionale che del giornalismo, i titolari della replica istituzionale in questione, di cui si ribadisce anche in questa sede l’assoluta giustezza e paternità, sono solo ed esclusivamente gli amministratori comunali di Corigliano e non certo - sarebbe, altrimenti, un’aberrazione su cui più tribunali si sono già ampiamente occupati - la Società affidataria del servizio di comunicazione dell’Ente, al cui interno non operano come è noto corrispondenti per testate giornalistiche locali ed alla quale l’Esecutivo ribadisce la propria fiducia per l’estrema professionalità con la quale svolge la propria attività. All’Ordine dei Giornalisti della Calabria, infine, chiamato anch’esso in causa a sproposito (non essendosi il Comune di Corigliano rivolto a nessun giornalista per la costituzione di un ufficio stampa), andrebbero certamente segnalate le gravi, mancate e ripetute concessioni del diritto di replica da parte di taluni giornalisti e ben altre, note e diffuse deviazioni deontologiche e professionali sotto gli occhi di tutti nel panorama anche locale, purtroppo, della carta stampata. Iniziative che, in ogni caso, questa Amministrazione Comunale non assumerà, nella consapevolezza dell’intelligenza dei cittadini e dei lettori e della trasparenza del proprio operato.
(Fonte/Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying). |