Quali saranno le conseguenze pratiche dopo la revoca delle deleghe agli assessori Ceo e Siinardi? Cosa ha determinato questa mancanza di coesione e cosa comporterà tutto questo per il futuro della città se, come afferma, nel durissimo atto di revoca il sindaco Giuseppe Geraci, l’operato dei due defenestrati assessori è stato giudicato pessimo dallo stesso Primo Cittadino? E ancora, quali saranno ora le reazioni dei gruppi consiliari di maggioranza? Continueranno a sostenere l’operato dell’esecutivo? Oppure i malumori ed i veti incrociati via via crescenti porteranno di fatto ad una paralisi totale dell’azione amministrativa, che, ad oggi, non si è, certamente, contraddistinta per efficienza? Sono questi, sostanzialmente, gli interrogativi posti da“ Forza Italia Corigliano“ nell’esprimere forte preoccupazione per le sorti della città e per quel rilancio tanto agognato ma che oggi, più che mai, ci sembra tanto distante. I due assessori esonerati dal loro incarico, hanno guidato settori vitali per le sorti del Comune, quali il Turismo e il Bilancio. Due campi in cui, oggi più che mai, è necessaria una programmazione, addirittura sovracomunale, mirata ed efficiente se davvero si vuole agire nell’interesse collettivo e quindi tentare di restituire alla città di Corigliano quel ruolo di primo piano che, invece, ormai non le viene riconosciuto più da nessuno. Alla luce dei recenti accadimenti politici che hanno riguardato la revoca dei mandati agli ormai ex assessori Ceo e Siinardi – scrive Forza Italia in una nota - non possiamo esimerci dall’esprimere considerazioni e quesiti che guardano con forte preoccupazione al prosieguo di questa esperienza amministrativa. Le due figure in questione, come detto, hanno guidato assessorati in cui si riponevano forti aspettative. Il turismo da una parte, il quale avrebbe dovuto beneficiare del forte impatto positivo grazie al completamento delle infrastrutture finanziate dai fondi PISU, e dunque rappresentare il rilancio dell’immagine stessa della Città, essere la marcia in più della grande filiera del turismo non solo coriglianese. Non ricordiamo una sola parola spesa sulla possibilità di partecipare alla grande esposizione mondiale di Milano. Dall’altra parte, invece, l’assessorato al bilancio, che dopo avere scongiurato il pericolo del dissesto, cosa che deve essere riconosciuta a questa Amministrazione, doveva e deve porre una miriade di questioni e di provvedimenti necessari ad uscire finalmente da quella palude che non ci permette di assicurare con decenza i servizi essenziali alla cittadinanza. Leggiamo ora però, e con preoccupazione ed un amaro sorriso, nel decreto di revoca che all’ex assessore Ceo viene contestato che le tre stagioni estive passate sotto la sua competenza di amministratore, sono state contraddittorie, confusionarie, in un solo termine assolutamente insufficienti. Il rammarico forte, quasi tramutato in sofferenza, nasce dal fatto che due anni e mezzo sono stati buttati via, così come le betonelle del lungomare che nell’immaginario di tutti poteva e doveva essere il volano di quelle stagioni estive coriglianesi che rappresentano il fulcro delle attività dell’Assessore al Turismo. Per quanto riguarda l’ex Assessore Siinardi, per Forza Italia “l’esperienza è stata paradossale. Si è passati dagli elogi per il lavoro fatto nell’ufficio finanziario al suo allontanamento come responsabile, con tanto di finale al vetriolo del tecnico contro l’amministrazione comunale, fino alla sua nomina come Assessore al Bilancio solo 3 mesi fa, passando repentinamente dagli elogi per l’approvazione di un bilancio di previsione discutibile fino ad un nuovo allontanamento”. Ora alla luce di quanto esposto bisogna anche capire se esiste un progetto politico e quanto questo progetto potrà essere supportato e condiviso dai consiglieri di maggioranza. “Al di là del merito delle questioni che riteniamo gravi perché riguardanti settori strategici della nostra città – prosegue Fi - purtroppo, sembra vadano confermandosi le nostre preoccupazioni circa la mancanza di una visione complessiva del futuro di questa Città. Dunque, in conclusione, come Partito, vorremmo chiedere se i gruppi consiliari, la cui espressione in giunta comunale era rappresentata dagli ex assessori Ceo e Siinardi, siano ancora convinti di guardare con fiducia alla prosecuzione di questa esperienza amministrativa. In verità, in noi, desta ancora più preoccupazione il senso d’apatia e lo scoramento di una larghissima parte della cittadinanza di Corigliano. L’Amministrazione pensi a questo ed agli altri problemi del Comune, evitando di perdere tempo ed energie in poco proficue beghe interne. |