Affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani, estendere il servizio di raccolta differenziata porta a porta al resto del territorio comunale; salvaguardare la salute dei cittadini e migliorare la qualità della vita; ottenere nel medio e lungo termine, attraverso l’aumento delle percentuali della differenziata e dunque la collaborazione della città, a risparmi per le casse comunali e, quindi, per i contribuenti. Sono, queste, le linee guida principali contenute nel capitolato del nuovo bando presentato nei giorni scorsi dall’Esecutivo GERACI a sindacati ed attori sociali.

A ribadire contenuti, metodi e obiettivi dell’iniziativa è l’assessore all’ambiente Marisa CHIURCO per la quale la strada maestra da percorrere resta quella della riduzione progressiva del quantitativo di rifiuti da conferire in discarica e che rappresenta oggi uno dei costi più elevati per le casse comunali e per l’ambiente. Il risparmio, inteso in tutti i sensi, deriverà – scandisce – dalla collaborazione e dalla partecipazione dei cittadini alla nuova tipologia di raccolta.

Nel bando è previsto un periodo di rodaggio di 6 mesi per il nuovo sistema. Ed è in questo periodo che l’interesse principale di tutti, istituzione e associazioni, dovrà essere quello di stimolare quanto più possibile una risposta positiva in termini di incremento dell’effettiva raccolta differenziata da parte della comunità. Stiamo registrando con attenzione tutte le posizioni – spiega – anche quelle più critiche, ma l’impegno corale deve concentrarsi sulla sensibilizzazione di tutte le fasce di popolazioni, quartiere per quartiere. Altrimenti perderemo tutti questa sfida di civiltà. Per questo – continua l’assessore – sarebbe riduttivo soffermarsi ad analizzare solo ed esclusivamente singoli aspetti economici contenuti nel bando, a partire dai costi che aumentano fisiologicamente rispetto allo specifico tipo di raccolta porta a porta, tralasciando l’aspetto ambientale di ciò che comporta tale pratica. È un servizio nuovo e diverso da quello attuale. Raggiungere la quota del 55% nella raccolta differenziata nel 2016 – continua la CHIURCO – significherebbe equilibrare la spesa per il servizio di raccolta e quella per il conferimento in discarica che oggi costano all’ente, rispettivamente, circa 4 milioni e 400 mila euro e 3 milioni. Il nostro obiettivo principale è quello di ridurre i costi di conferimento in discarica, attraverso l’aumento della differenziata. – Per il nuovo servizio del porta a porta non è poi tecnicamente necessario un aumento esponenziale del personale, l’incremento c’è comunque ed è quello adeguato all’esigenza; anche perché nel nuovo capitolato vengono tolti alcuni servizi, oggi presenti, ma non inerenti alla raccolta e ridimensionati altri. – Aumenterebbe invece di certo i costi, nella situazione organizzativa attuale dell’ente, l’ipotizzata vendita diretta dei materiali. – Per quanto riguarda i RAEE, così come gli ingombranti ed i beni durevoli, potranno essere conferiti gratuitamente dai cittadini direttamente al CERD, l’isola ecologica di contrada Bonifacio. – Rispetto all’umido ed al compost ci aspettiamo – aggiunge – che vengano avanzate proposte migliorative, così come richiesto nel bando. Il capitolato intanto come novità prevede, per esempio, la dotazione, per chi ne ha la possibilità, di una compostiera da installare nel proprio giardino. In generale, tutti i risparmi che deriveranno dal consolidamento dei risultati positivi che ci aspettiamo dalla differenziata porta a porta verranno investiti nel miglioramento costante del servizio a beneficio della cittadinanza, anche in termini economici. Che adesso – chiosa la CHIURCO – deve però partire, subito e con la responsabilità di tutti. Intanto è in fase di redazione il regolamento sulla gestione dei rifiuti. - (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying).