La perturbazione presente al momento sul Mar Ionio, in lento spostamento verso sud-est, continuerà a mantenere condizioni di marcata instabilità sulle regioni più meridionali e in particolare sulla Calabria ionica e sulla Sicilia. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
In particolare, l’avviso prevede il persistere di precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Calabria e Sicilia, specie sui settori orientali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto era stata valutata già ieri, per oggi, criticità rossa per la Basilicata e la Calabria ioniche, e criticità arancione per le restanti parti della Basilicata e della Calabria, la Sicilia settentrionale e orientale e la Puglia meridionale. Per la giornata di domani resta la valutazione di criticità rossa per il versante ionico settentrionale della Calabria. La criticità è poi prevista arancione sulla parte restante della Calabria, la Basilicata e la Puglia meridionale. Infine la criticità è gialla per la Puglia centro-settentrionale e la Sicilia. È utile ricordare che le valutazioni di criticità idrogeologica (su tre livelli: rossa, arancione e gialla) possono includere una serie di danni sul territorio. In particolare, la criticità rossa include la possibilità di: estese frane superficiali e colate rapide detritiche o di fango; possibili attivazione o riattivazione di fenomeni di instabilità dei versanti, anche profonde e di grandi dimensioni; possibile caduta massi. Ingenti ed estesi danni a edifici e centri abitati, infrastrutture, beni e servizi, sia prossimi sia distanti dai corsi d’acqua, o coinvolti da frane o da colate rapide. Grave pericolo per la pubblica incolumità. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione. |