Non c’è niente di nuovo sotto il sole ! Il Presidente del Consiglio prof. Giuseppe Conte ha sottoscritto negli ultimi tempi numerosi DPCM, che contengono prescrizioni di carattere sociale per via delle limitazioni alla mobilità personale nonché la messa a disposizione degli italiani di fondi (euro sonanti a tutti e subito) a volontà. Peccato che nelle conferenze stampa sembra garantita l’immediata erogazione a chi ne fa richiesta. Sembra che basti compilare on-line un modello, e sul conto corrente individuale vengono accreditati in giornata, come avviene in Svizzera, i fondi richiesti. La verità è tutt’altra cosa, e l’Inps insegna che l’improvvisazione e l’illusionismo predominano nel mondo burocratico italiano. Ci troviamo, è vero, in una situazione di drammatiche ed impreviste urgenze, ma se in campo sanitario per disporre di mascherine per il comparto sanitario, ed a seguire per tutti i cittadini, c’è stata una completa disfatta, quanti italiani possono credere alle agevolazioni finanziarie per chi è rimasto senza lavoro e per le imprese ? E’ anche vero che in Svizzera, come in Germania, la firma sul modulo è una firma d’onore, cioè che, se risultano non veritiere le informazioni fornite, si è esclusi per tutta la vita dal detenere rapporti bancari o svolgere qualsiasi altra attività imprenditoriale, mentre in Italia la firma è prevalentemente apposta con l’unico scopo di acchiappare comunque soldi, che poi si pensa se e quando restituirli. Quando si parla di soldi in Italia, insomma, il sistema creditizio da un lato e le norme penali dall’altro consentono, tra comportamenti bancari inefficaci e buonismo politico dall’altro, di “abbuonare” e “rottamare” i comportamenti scorretti passati. In sintesi, se si desidera una società seria, servirebbe che l’attuale classe politica ponesse finalmente paletti legislativi tali da consentire, nei casi di comportamenti fraudolenti, condanne non più condonabili. Ma l’attuale classe politica di tutto l’arco costituzionale è in grado di legiferare con rigida serietà ? Io penso desolatamente di no. Se domandassi in giro chi potrebbe essere la persona competente e capace di dare una svolta al sistema Italia, molti comincerebbero ad indicare il proprio capo partito, cioè quello che fino ad oggi ha promesso e promesso, ma all’atto pratico non è stato in grado, per interessi elettorali di parte, a modificare il buonismo per tutti. Il momento è grave invece, gravissimo, per cui mi sembra necessario individuare al più presto una persona che abbia competenze tecniche ed incuta il massimo rispetto dentro le istituzioni europee. Ad oggi c’è un solo nome italiano che ha i requisiti per far ripartire l’Italia, e si chiama Mario Draghi, San Mario Draghi. E’ quello che ha salvato l’euro nel suo ruolo di Presidente della BCE, ed è quello che può salvare l’Italia. Immaginatelo Presidente del Consiglio, circondato da Ministri quasi al suo livello, ed immaginatelo alle riunioni in seno alla UE. Chi si azzarderebbe a confutare le sue posizioni e le sue assicurazioni ? Lui è la nostra ultima spiaggia.
Antonio Lavorato già Direttore del Consorzio Asi
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