Giorno 20 aprile tornerà a riunirsi il Consiglio Comunale con una serie di punti all’ordine del giorno certamente prioritari per le necessità dell’ente. Abbiamo già richiesto, e lo ribadiremo anche in quella sede, che venga inserito un ulteriore punto all’ordine del giorno, ovvero una ampia discussione sulla grave emergenza sanitaria in corso. Riteniamo quanto meno necessario che il Consiglio Comunale tutto sia chiamato a discutere della grave emergenza nazionale e cittadina che la popolazione sta vivendo a causa dell’epidemia COVID-19. Invero il luogo meglio deputato alla discussione sulle decisioni da prendere e le valutazioni da adottare è certamente l’assise comunale, cui risiede la prerogativa di valutare le scelte fatta dall’amministrazione, questo non è il tempo delle polemiche, ma ogni Consiliere per la propria parte riteniamo sia chiamato a dare il proprio contributo. E, infatti, non può più essere sottratta al confronto politico la necessità che i rappresentanti dei cittadini esprimano indirizzi anche sulla gestione del redigendo bilancio di previsione in relazione ad interventi a sostegno dell’Ospedale Civile come degli operatori sanitari che nello stesso tempo stanno mettendo a rischio ogni giorno la loro vita. I consiglieri comunali sono l’interfaccia con i bisogni quotidiani della popolazione e tante sono le proposte che gli stessi, a prescindere dall’appartenenza, hanno avanzato unitariamente in questi giorni chiedendo a gran voce che la città capoluogo svolgesse la propria parte. Ecco perché chiediamo una discussione franca in Consiglio Comunale e che l’Amministrazione Comunale adotti comportamenti e delibere di spesa che vadano nella direzione indicata dall’assise comunale. Valuteremo altresì attentamente la variazione di bilancio che consentirà di accertare in entrata le somme del Progetto PON Inclusione, il più grosso finanziamento di cui è destinatario l’Ente e che si rivolge alle fasce sociali più emarginate oltre che alla copertura dell’attività dei servizi sociali, sinora garantiti da professionisti che da mesi attendono il pagamento delle spettanze pur essendo impegnati in prima linea nella gestione dell’emergenza. In ultimo poi, relativamente al punto all’ordine del giorno della convocazione del consiglio relativo alla nomina del nuovo Collegio dei revisori dei Conti riteniamo, proprio per le vicissitudini conclusesi con la dichiarazione di dissesto, per meglio garantire la terzietà e l’indipendenza dell’organo di controllo contabile dell’ente, che si debba procedere ad indicare come presidente uno dei tre membri della terna estratta a sorte dalla Prefettura rinunciando così ad esercitare qualsiasi potere discrezionale.
Annalisa Apicella Giuseppe d’Ippolito Gisberto Spadafora Sergio del Giudice Francesco Spadafora Davide Bruno
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