Incastonata, come una gemma preziosa, nel centro dello Scalo, Area Urbana di Corigliano, la Madonna delle Grazie “attira”, le menti ed i cuori, dal suo trono di Grazie, nella Chiesa a Lei dedicata. La tradizione, locale, colloca i festeggiamenti nella terza domenica di settembre. La Chiesa non ha nel proprio anno liturgico una festa specifica. Anticamente la festa si svolgeva il Lunedì in Albis, poi fu spostata il 2 luglio, e ancora oggi si continua a festeggiare, in divere località dov’è venerata, in questo giorno. La “bellissima” statua che tutti conosciamo e veneriamo, grazie all’interessamento della famiglia De Pasquale, che oltre a donare la statua, si impegnarono alla costruzione della Chiesa, in collaborazione con le prime famiglie che abitavano lo Scalo cittadino. Ricordare la Madonna delle Grazie, per chi ha “i capelli ormai bianchi”, significa, anche, fare memoria di mons. Flaminio Ruffo e di Maria Le Voci, figure storiche di un tempo bello, passato, mai dimenticato. Auguri a chi porta questo bellissimo nome, auguri a tutti, in questo tempo di pandemia, la Madonna delle Grazie non faccia mancare a nessuno la sua materna protezione. |