Anche questa, come altre ricorrenze, mi riporta ad un tempo ormai più che lontano. Ricordo i giorni precedenti: un’attesa, una preparazione quasi, che, io, bambino, coglievo nel clima dimesso ed in certe parole inconsuete. Giungeva lentamente il giorno delle Ceneri. Già dal mattino, qualcosa di diverso in casa, un raccoglimento diffuso. Poi, in chiesa, per l’imposizione delle Ceneri. Al rientro, il commento: “Ha dditti bbuoni ‘u Prieviti, sumi purbira”.
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