Confusione dei dati delle vaccinazioni anti Covid, con il disallineamento tra quelli di fonte governativa e quelli di fonte regionale, anche se la Calabria comunque resta in fondo alla classifica nazionale. Secondo la Regione, finora sulle 12.995 dosi consegnate alla Calabria per questa prima fase, riservata al personale sanitario e delle Rsa oltre che agli ospiti delle Rsa, si registrano 2.725 somministrazioni, pari al 21% (mancano i dati di Vibo Valentia, che non li ha comunicati). Secondo l’ultimo report pubblicato sul sito del governo in Calabria, le dosi somministrate sono 2.738 pari al 21,1% in Calabria. È evidente che c’è un difetto di comunicazione tra i due livelli, oltre che un difetto di comunicazione interna al sistema calabrese. La Calabria comunque, pur registrando nelle ultime ore un’accelerazione rispetto al dato del 6% della precedente rilevazione, resta penultima su scala nazionale secondo la tabella governativa, peggio fa solo la Sardegna (17,2%), e questo dato rende del tutto fuori luogo e ingiustificatamente trionfalistico il post scritto su facebook (in fondo all’articolo) dal presidente facente funzioni, Nino Spirlì, per il quale «certa stampa riporta solo il 6% giusto per denigrare». La Calabria infatti resta lontanissima dalla media nazionale del 54,1%. Su scala nazionale le migliori performance sono quelle di Lazio (77%) e Toscana (77,9). |