“Nella festività di Pasqua, venne un chierico, biondo con un ciuffo di riccioli sulla fronte, e aiutò don Flaminio nelle funzioni pasquali; ricordo pure che suonava l’armonium e aveva una bella voce, portava la talare con una certa eleganza, era convincente quando parlava. Così conobbi don Vincenzo Longo.” Sono le ultime righe di “Quasi un Diario”, una piccola pubblicazione, proprio voluta da don Vincenzo, in ricordo del padre Salvatore, con ricordi e aneddoti di una “grande” figura per lo Scalo di Corigliano, da tutti conosciuta come la Signora Le Voci. Oggi, nella Domenica della Palme, in questo clima difficile a causa del coronavirus, dobbiamo però fare memoria, festeggiare il nostro carissimo don Vincenzo Longo che compie 80 anni. Dopo oltre 50 anni di ministero sacerdotale, un pezzo importante di storia e cultura di questo territorio, sacerdote, professore, scrittore, autore. Per il popolo coriglianese, sicuramente, un punto di riferimento per diverse generazioni, sempre pronto a dispensare consigli e a prendersi cure delle situazioni difficili. Nell’ultimo incontro, avvenuto quasi 2 mesi fa ci siamo abbracciati e mi hai ricordato quando ero tuo alunno, alle scuole medie. Ogni nostro incontro è sempre memoria del passato, mi ricordi la mia carissima nonna ed il compianto don Flaminio, figure storiche di quello Scalo di Corigliano, oggi centro importante di vita e aggregazione sociale. Grazie don Vincenzo per quello che rappresenti per la nostra Città e per questo territorio. Il mio augurio è di incontrarti ancora a lungo per condividere idee, pensieri ed imparare sempre qualcosa dalla tua vita da “quercia”. Buon compleanno don Vincenzo, “ad multos annos”.
Francesco Caputo
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