Professionista conosciuta e stimata, nativa di Corigliano ma operante ormai da anni in quel di Milano nel settore della sanità, Marinella Scorzafave non ha mai dimenticato le sue radici e, animata da profondo senso civico, tiene alta la bandiera della propria appartenenza. Di qui l’accorato appello che muove alle competenti istituzioni circa la deplorevole situazione vigente nel quartiere caro a lei alla sua famiglia: rione Ariella. A darne notizia è, in una nota, il giornalista Fabio Pistoia. “Trovo davvero inammissibile che una cittadina come la nostra – dichiara Scorzafave – sia ridotta in queste condizioni a dir poco assurde: sporca, nel degrado più totale, con l’incuria e l’abbandono che la fanno da padrone. In particolare la mia attenzione non può che essere rivolta al rione Ariella (via Aldo Moro) di Corigliano Centro, fino a qualche anno fa una delle zone nevralgiche del centro storico perché sede degli uffici comunali e del Liceo Classico. Ebbene oggi, nonostante risiedano tuttora nella stessa numerosissime famiglie e vi insistano svariate attività commerciali, il rione Ariella, una delle aree più importanti anche da un punto di vista storico e affettivo per l’intera comunità coriglianese, versa nel degrado, tra spazzatura ovunque, marciapiedi divelti, che rappresentano un vero e proprio pericolo per tutti i cittadini, verde pubblico trasformato in discariche a cielo aperto. Tali problematiche – prosegue Scorzafave – sono a mio parere peggiorate in modo esponenziale a seguito della cosiddetta fusione con la vicina Rossano, poiché oggi ci si trova a dover far fronte ad un territorio dalle enormi dimensioni e non gestibile da un punto di vista pratico, anche in quelli che dovrebbero essere i servizi da garantire nella quotidianità. La mia protesta verso tale stato di cose negativo è condivisa dai residenti di rione Ariella, che chiedono solo rispetto, decoro e civiltà. Il mio appello è rivolto all’attenzione della Commissione straordinaria oggi alla guida del Comune affinché possa prendere a cuore la situazione di sfasciume esistente in questa zona del nostro amato borgo antico e ripristinare le più elementari condizioni di pulizia e vivibilità”. |