“Questi candidati non sono espressione del territorio!”. Si staglia prepotente l’indignazione dell’elettore jonico: a ogni tornata elettorale speranzoso coltiva l’illusione del voto per il candidato a lui più vicino, salvo poi ritrovarsi a dover scegliere tra politici ‘paracadutati’ dalle varie segreterie di partito, secondo calcoli tanto precisi quanto fumosi. Persone che ovviamente non conoscono le problematiche del territorio e che si limitano a sciorinare i soliti luoghi comuni che ascoltiamo a intervalli regolari e che hanno reso la dialettica politica così povera e lontana dai bisogni dei cittadini. Potere al Popolo della politica ha tutt’altra idea: le 180 assemblee organizzate lungo l’Italia ci hanno permesso di scegliere facilmente, senza complotti, pressioni e trucchetti oscuri, candidati che sono davvero espressione del territorio, che lo vivono quotidianamente avendo partecipato, negli anni, alle lotte per i diritti sociali e per il rispetto dell’ambiente. Francesco ‘Peppino’ Delia da Trebisacce, Giuseppina Sangineto da Albidona, Mario Gallina da Corigliano e Antonella Spadafora da Calopezzati condividono la visione di una politica dal basso, collegiale, dove i candidati si fanno portavoce delle istanze più urgenti (e senza pretendere nulla in cambio), non aspettando le scadenze elettorali per attivarsi e cercare una meschina visibilità. Se anche le altre forze politiche seguissero il nostro esempio, la campagna elettorale si trasformerebbe in un ricco confronto di idee sui problemi maggiormente sentiti dalla popolazione, territorio per territorio, e magari ridesterebbe il disilluso elettore, annoiato e reso apatico da slogan vuoti, rigurgiti fascisti d’accatto e polemiche che sente totalmente scollegate dalla propria esistenza. Ci si dovrebbe, invece, confrontare sulle fondamentali questioni della sanità locale e della viabilità dimenticata, della gestione municipale dei rifiuti e della difesa del mare e della terra dalle trivellazioni, per citare solo le più urgenti. Potere al Popolo, in queste settimane che precedono il voto, toccherà le principali cittadine e i paesi del collegio jonico per incontrare i cittadini e discutere insieme dei progetti che intendiamo sviluppare e delle incertezze che affliggono la nostra terra. Qualcosa in Italia sta cambiando e potrai dimostrarlo insieme a noi il 4 marzo! |