Nell’imminente ricorrenza di San Valentino, giornata tradizionalmente dedicata all’Amore in tutte le sue espressioni, dedico questo componimento a tutti i miei concittadini, siano essi vicini o lontani, con l’augurio di trascorrere una serena festività e l’intera loro esistenza all’insegna degli affetti più cari.

TI AMO QUANDO….

Ti amo quando…
La mattina appena alzata, nonostante io sembri una macchina da rottamare,
tu mi dici: “Amore, lo sai che sei bella anche senza trucco?”
oppure: “Amore, nonostante gli anni passino velocemente, il nostro amore non invecchia mai!”.

Ti amo quando…
Ho freddo e tu insisti nel farmi indossare la tua giacca da camera che a me arriva fino ai piedi, come un maxi-cappotto, facendomi sembrare “Charlot”.
Allora tu trovi il coraggio di dirmi: “Amore, ma sta meglio a te che a me!”.
Oppure quando i miei piedi, lastroni di ghiaccio perenni, appena ti si avvicinano congelando anche i tuoi, trovi il coraggio, nonostante tutto, di dirmi:
“Sai, amore, non è vero che sono freddi! È solo una tua impressione! A me sembrano due ferri da stiro!”.

Ti amo quando…
Nonostante la tua squadra del cuore stia perdendo per la netta “superiorità” dell’avversario e il tuo viso è più nero di uno tsunami, tu continui nel dire:
“Se il campo non fosse stato impraticabile li avremmo polverizzati”.
Peccato, amore, che tu ti sia dimenticato che non piove da mesi!

Ti amo quando…
Mi senti cantare per casa stonata come una cicala che a fine giornata, con quaranta gradi all’ombra, gorgheggia a fatica, tu mi dici:
“Amò, perché non scrivi a Carlo Conti così ti porta a Sanremo?”.

Sai, amore, io penso che tu sia stato colpito da un “virus” talmente potente, chiamato Amore, che ti fa essere cieco e sordo fino a questo punto e che ha contagiato anche la mia vita conoscendoti e facendomi innamorare di te alla follia!
Amore, ti amo anche io così!

Isabella Freccia