Differenziata, creare un nuovo centro di raccolta. Incrementare il monitoraggio ed il controllo sul territorio. Potenziare e migliorare quanto già avviato. Sono, questi, alcuni degli obiettivi del nuovo bando regionale, per una complessiva dotazione finanziaria di 36,6 milioni di euro (Por 2014-2020), al quale il Comune di Corigliano intende partecipare con un proprio progetto, con l’obiettivo, coerente con il nuovo capitolato d’appalto avviato dal 2017, di elevare il livello diffuso di raccolta differenziata su tutto il territorio. A darne notizia è l’assessore all’ambiente Marisa CHIURCO che nei giorni scorsi ha partecipato, insieme al responsabile dell’ufficio comunale ambiente Antonio DURANTE, ad una riunione ad hoc convocata in Regione Calabria proprio per illustrare contenuti e termini della nuova opportunità in tema di tutela ambientale destinata agli 85 comuni più popolosi della Calabria. L’obiettivo sotteso al Piano di azione INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA DIFFERENZIATA IN CALABRIA, sul quale l’Esecutivo GERACI intensificherà quest’anno il proprio impegno, resta quello di raggiungere la percentuale del 65% entro il 2020. Quella di Corigliano, delle sue istituzioni e dell’intera comunità – dichiara l’assessore – è ormai una sfida di civiltà che vogliamo affrontare e portare avanti con ogni iniziativa e vincerla. Quest’anno, con il nuovo bando per il servizio di raccolta e l’estensione territoriale del porta a porta, rappresenterà per la Città un momento importante per fare il necessario salto di qualità. Continueremo ad intercettare fondi extra bilancio – conclude la CHIURCO – così come abbiamo fatto nel 2016 per ottimizzare gli sforzi e migliorare i risultati. I progetti ammessi a finanziamento sono i sistemi di raccolta differenziata e le strutture a supporto della raccolta. In particolare, rientrano i progetti per la riorganizzazione e/o completamento/potenziamento della differenziata e realizzazione/ampliamento dei centri di raccolta. Il contributo massimo concedibile per gli interventi relativi alla raccolta non potrà essere superiore a 25 euro per ciascun abitante interessato dal servizio. L’incentivo potrà essere aumentato sulla base del flusso turistico e del flusso migratorio. Il contributo massimo concedibile invece per la proposta progettuale relativa alla realizzazione dei nuovi centri di raccolta non potrà esser superiore a 350 mila euro. La scadenza del bando è fissata al 4 aprile.
(Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying) |