Nella giornata odierna, il 314º giorno del calendario gregoriano (il 315º negli anni bisestili), giovedì 10 novembre 2016, la coriglianese Cristina Fiorentino ha conseguito la laurea triennale in Infermieristica. Con la valutazione di 108/110, la commissione della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Bio- Medico di Roma, alle ore 15:00 nell’ Aula Magna del dipartimento Trapezio, ha proclamato Dottoressa Cristina Fiorentino. A margine dei singoli esami, pratici- teorici, la Fiorentino ha presentato e discusso la tesi di Laurea dal tema “Validazioni della Scala per la Valutazione della Self- Efficacy Nutrizionale delle Persone Anziane (Nunes)” con il supporto della relatrice Professoressa Maria Matarese e correlatrice Professoressa Michele Piredda. Sulle orme di Nonno Mario, infermiere di vecchio corso molto noto in città, Cristina Fiorentino, dopo la maturità scientifica, ha intrapreso appassionata questo corso di laurea conclusosi con il tanto atteso “Alloro” in testa. Assistita e festeggiata dagli affetti di nonni, amici, zii, cugini, dalla dolce metà Lorenzo e soprattutto dai familiari, in primis gli emozionati Mamma Antonella e Papà Pino, la Fiorentino conseguito il titolo di dottore in Scienza Infermieristica guarderà e punterà con rinnovato entusiasmo al mondo del lavoro: con l’augurio che possa aprirgli celermente le porte e perché no proprio nella capitale. Cristina Fiorentino felice e emozionata ha abbracciato e condiviso questo speciale giorno dopo tre anni di studio frutto di sacrifici e crescita. Inondata dal vivo da Auguri e Congratulazioni, tramite sms, social e whatsapp, la Fiorentino ha brindato all’evento dichiarandosi soddisfatta e ringraziando tutti coloro che hanno voluto rendere speciale questo giorno indelebile per se stessa e per gli affetti più cari. Di certo anche per la giovane e fresca neo dottoressa Cristina Fiorentino vale il motto “Il Lavoro Paga Sempre” e in questo caso specifico anche all’insegna della tradizione familiare: per dirla in coriglianese “da Mario U Mbirmjeri A Cristina A Mbirmjeri”. |