In riferimento all’atto a firma del Consigliere Di Natale, con il quale lo stesso dispone di costituire uno staff ai sensi dell’art. 90 del Tuel 267/00, demandando ad un successivo atto la quantificazione della indennità economica onnicomprensiva da corrispondere ai relativi componenti, duole constatare la reiterata violazione in cui incorre il triunvirato che oggi si è impossessato della Provincia.
Non solo non è un atto qualificabile di ordinaria amministrazione, quale un mero traghettatore alle elezioni è abilitato ad adottare, ma è palesemente in contrasto con la legge.
La Legge di Stabilità del dicembre 2014, al comma 420, lettera e), afferma: dal 01 gennaio 2015 per le province a statuto ordinario è fatto divieto di costituire rapporti ex art. 90 Tuel. Mentre i rapporti ex art. 90 Tuel in essere a quella data possono continuare fino alla loro scadenza naturale. Essendo una norma di finanza pubblica, la stessa intende vietare qualsiasi spesa economica, dal 01 gennaio 2015, per nuovi staff ex art. 90, comprese anche eventuali indennità onnicomprensive a dipendenti interni. Chiedo, pertanto, al settore Personale di non dare corso ad alcuna indennità onnicomprensiva.
Ora, non solo nessuno è riuscito a dimostrarmi la esistenza di una norma che preveda la qualità di facente funzioni in capo al consigliere anziano, ma anche le norme che - invece - esistono non vengono applicate.
Il mio pensiero, in tutta questa confusione istituzionale, non può che andare ai poveri dipendenti che si vedono soggiogati dalle azioni abnormi ai quali assistiamo quotidianamente in questo oscuro periodo per la provincia.
Come ad esempio le azioni di un facente funzioni che arringa la folla virtuale di facebook sul recupero della dignità e dell’orgoglio di essere dipendente provinciale; e un minuto dopo rende pubblica la sua “presenziata” ad un convegno con vice minestro per il si al referendum costituzionale, che abolisce le province !!!
La dignità del dipendente provinciale la si difende solo urlando un chiaro NO al referendum costituzionale, come sto facendo io e tutta la mia parte politica.
Un sedicente facente funzioni che ad oggi non ha ancora indetto le elezioni provinciali, come avrebbe dovuto fare in quanto sedicente facente funzioni. Su quest’ultima circostanza mi aspetto che la Prefettura metta in mora il Di Natale con urgenza e gli chieda conto di cosa stia facendo. E cioè se stia traghettando l’ente verso imminenti elezioni come aveva anticipato, o verso l’inferno. |