Abbiamo avviato il percorso della fusione con la vicina Rossano, dopo aver approvato l’atto di impulso in Consiglio comunale nei mesi scorsi. Abbiamo ulteriormente, poi, discusso ed approfondito la tematica anche in incontri pubblici e abbiamo atteso che Rossano scegliesse la sua guida amministrativa per poter insieme, Corigliano e Rossano, individuare le vie da seguire, in modo da arrivare al referendum preparati e pronti con un progetto credibile, innovativo, capace di sintetizzare le esigenze e le aspettative di crescita, di sviluppo e di rilancio di tutto il territorio. È un’occasione troppo importante e storica quella della fusione fra due città vicine, contigue, simili per tanti versi eppure così diverse fra loro da non essere presa sottogamba, perché il pericolo può essere rappresentato, adesso, da un certo rilassamento, dalla convinzione che bisogna solo aspettare il referendum e basta. Sarebbe un grave errore che potrebbe affossare definitivamente ciò che si cerca di costruire. Dobbiamo pensare ad una bozza di statuto del futuro comune unico, dobbiamo pensare ad un progetto industriale valido ed efficace che valorizzi le potenzialità del territorio, dobbiamo pensare ad un comune progetto culturale-turistico che metta in risalto le eccellenze, le bellezze, i monumenti e i tesori artistici del territorio, dobbiamo cominciare a ragionare su come costruire un bilancio unico e su come integrare i servizi, dobbiamo cominciare a ragionare sull’integrazione amministrativa dei due comuni alla luce delle innovazioni della Legge MADIA. Qualcuno è dell’idea che tutte le cose elencate appartengono al dopo referendum, che debbano essere discusse in seguito. Io credo che, siccome i cambiamenti amministrativi e istituzionali stanno avvenendo con grande velocità, siccome le due città hanno un governo pieno e legittimo, esse debbano cominciare ad affrontare adesso queste problematiche in modo da chiarirsi le idee, da trovarsi pronte all’appuntamento e anche per dare alla popolazione la percezione della grande opportunità che si presenta per il territorio. Credo sia necessario stabilire per i prossimi mesi un calendario di incontri concordato con l’Amministrazione di Rossano, definire dei gruppi di lavoro in cui affrontare sul piano tecnico, con il contributo di esperti, tutti gli aspetti organizzativi, economico-finanziari, amministrativi, logistici legati alla fusione. È stata posta la prima pietra, adesso senza rilassarci sforziamoci di aggiungere un mattone dopo l’altro per realizzare un edificio solido, proiettato nel futuro.
(Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying) |